Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Foni: «Il mio sì ma senza ordini».

Michele Foni, come si può raccontare a un cittadino quanto sta accadendo in consiglio comunale?«Quello che si sta verificando a Palazzo delle Laudi è una situazione del tutto inedita. Se in passato si erano visti partiti fare i volta gabbana, non era mai successo che solo una parte di una lista cambiasse posizione come è successo nel caso di Cascianini, Graziotti e Mancini. Si tratta di un comportamento del tutto scorretto».C’è chi sostiene che il «volta gabbana» sia lei.«Non è vero. La reale linea di Viva Sansepolcro non è quella di chi ha abbandonato la maggioranza tradendo gli elettori. In realtà Viva Sansepolcro non è uscita dalla maggioranza. Lo ha fatto solo una parte».Vestiamo sempre i «panni» del cittadino e spieghiamo come sono nati i contrasti interni alla lista civica e alla maggioranza.«La colpa dei contrasti è da attribuire solo ed esclusivamente a Mancini. È stato lui sin dall’inizio a indicarci la linea dello scontro con le altre forze del centrodestra. Non ha mai aiutato il sindaco ma lo ha sempre messo in difficoltà, senza dargli un attimo di tregua. La dimostrazione sta proprio nel suo comportamento sulla votazione dell’ordine del giorno sul canile. Quando è stata proposta in giunta, lui c’era: si poteva opporre, ma non l’ha fatto cercando lo scontro pubblico».C’è chi dice che di questa situazione alla fine ne guadagnerà soltanto lei. Magari sostituendo Mancini come assessore.«Non penso proprio. Non ho mai avuto ambizioni e non ho interessi in ballo. A dimostrazione di ciò il fatto che non diventerò assessore anche perché così facendo in consiglio comunale sarei sostituito da Mirko Giubilei, di Viva Sansepolcro, che appoggia la linea di Mancini, Cascianini e Graziotti».Lei è ora l’ago della bilancia in consiglio. Come si comporterà? Potrà reggere la maggioranza?«Sarà un ruolo difficile in cui cercherò di mantenere la libertà che mi ha sempre contraddistinto, portando avanti le battaglie in cui credo. La maggioranza ha i numeri per essere tale e secondo me può reggere. Non escludo convergenze con parte dell’opposizione su certi temi, ma le scelte fatte alle urne saranno rispettate».Lorenzo Canali