L’assessore all’urbanistica del comune di Firenze, Gianni Biagi, con una lettera indirizzata al Sindaco Leonardo Domenici, si è dimesso dall’incarico in seguito all’inchiesta avviata dalla procura fiorentina sulla trasformazione urbanistica dell’area di Castello, 170 ettari di terreni edificabili, che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati per ipotesi di corruzione, tra gli altri, il presidente onorario di Fondiaria-Sai Salvatore Ligresti, l’assessore comunale alla sicurezza Graziano Cioni e lo stesso Biagi. Al centro dell’inchiesta la convenzione con Fonsai nell’area Castello, posta ieri sotto sequestro dalla Magistratura. Le dimissioni sono state accolte dal sindaco.“Le accuse che mi sono rivolte scrive Biagi nella lettera – mi offendono come persona e come amministratore della città. E le respingo in toto. Io non ho mai percepito compensi illeciti né per me né per terze persone”. “Ho agito perché a Castello ci fosse un vero pezzo di città con tutte le funzioni che un pezzo di città deve avere. Non una periferia senza capo né coda. Questa è stata la mia più grande preoccupazione in questi anni. Ho sempre agito nell’interesse della città”. Biagi spiega le dimissioni per potersi difendere “da queste accuse senza il condizionamento del mio attuale ruolo e augura che la sua uscita di scena possa riportare un po’ di quella serenità che io comunque mi sento dentro e che mi ha sempre accompagnato in questi anni di lavoro comune”.Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, esprimendo “rammarico” per le dimissioni dell’assessore, si è detto “assolutamente convinto” della correttezza degli atti del Comune di Firenze. “Con rammarico – ha affermato Domenici a margine del consiglio nazionale di Anci, riunito a Milano – ho dovuto accogliere le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica: ritengo che così potrà essere più libero per argomentare rispetto a un’indagine nella quale sono sicuro potrà spiegare la correttezza del suo operato”. “Sindaco e Giunta devono dimettersi”. Lo hanno detto, durante un incontro con i giornalisti, i capigruppo di Fi-Pdl e An-Pdl nel Consiglio comunale di Firenze, Bianca Maria Giocoli e Riccardo Sarra, dopo il sequestro preventivo dell’area di Castello disposto ieri sera dalla procura di Firenze e dopo le dimissioni dall’assessore all’urbanistica Gianni Biagi. “Il sindaco Domenici non poteva non sapere, come capo della Giunta – hanno detto Giocoli e Sarra – e quindi non può certo cavarsela con le dimissioni dell’assessore all’urbanistica”.
