Cultura & Società
Fondazione Toscana Spettacolo: oltre 170 appuntamenti per la stagione estiva 2022
Spettacoli, laboratori, letture e molte altre iniziative che riempiranno di poesia e vitalità piazze, giardini, musei, ville e pievi della Toscana. Luoghi, per citare alcuni esempi, come Villa Guerrazzi a Cecina, la Certosa di Pontignano a Castelnuovo Berardenga, il Castello di Montarrenti a Sovicille, Palazzo Fabroni di Pistoia per un ricordo alla poesia di Giuliano Scabia, o, ancora, il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari di Seravezza per il Festival del sorriso.
Appuntamenti pensati per pubblici di tutte le età, senza dimenticare le famiglie e i turisti.
Prosegue, quindi, anche in estiva e all’aperto, l’intenso lavoro svolto dalla Fondazione Toscana Spettacolo con la programmazione delle stagioni invernali 2021/22. Un insieme di attività che da ottobre 2021 a maggio 2022 ha coinvolto complessivamente 100 spazi in 61 Comuni, per circa 750 appuntamenti che hanno riempito i teatri più belli della regione, i luoghi di spettacolo e di cultura, le scuole, con un’affluenza di pubblico che ha sfiorato i livelli precedenti alla pandemia.
Le attività estive programmate dalla Fondazione Toscana Spettacolo da giugno coinvolgono i territori di Massa, Agliana, Pistoia, Lucca, Empoli, Altopascio, Barga, Castelnuovo Berardenga, Forte dei Marmi, Bibbona, Gaiole in Chianti, Castellina in Chianti, Cecina, Monteriggioni, Chiusi, Monte San Savino, Montemurlo, Pietrasanta, Montignoso, Sovicille, Coreglia Antelminelli, Massarosa, Piazza al Serchio, Seravezza, Castelnuovo di Garfagnana, Capannori, interessando quartieri, frazioni e località decentrate per favorire la socialità e la fruizione culturale anche nelle zone periferiche.
Maria Amelia Monti, Gene Gnocchi (Agliana), Stefano Massini (Altopascio), Ascanio Celestini, Elena Bucci (Cecina), Paolo Hendel, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino, Lorenzo Baglioni (Chianti Festival), Sergio Rubini (Chiusi, Massa), Enzo Iacchetti (Coreglia Antelminelli), Nada, Fabrizio Bentivoglio, Marco Bocci, Chiara Francini, Frida Bollani Magoni (Massa), Alessandro Riccio, Katia Beni (Montemurlo), Beatrice Schiros (Chiusi), Giulivo il Clown, Virginio Gazzolo, Federico Buffa (Castelnuovo Berardenga), l’Orchestra della Toscana (Massa, Agliana, Sovicille), Andrea Pennacchi, I Sacchi di Sabbia, Andrea Zorzi, Ginevra Di Marco, Stefano Cocco Cantini e Ares Tavolazzi (Monteriggioni) sono solo alcuni tra i protagonisti delle serate di spettacolo in Toscana fino a settembre.
Una stagione ricca di contenuti, diffusa sul territorio, con appuntamenti rivolti agli adulti, alle famiglie, ai ragazzi ed ai bambini, in grado di contribuire alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico della regione in un prezioso dialogo con esperienze artistiche tra le più significative a livello nazionale e regionale.
“Le programmazioni estive promosse dalla Fondazione Toscana Spettacolo in collaborazione con le Amministrazioni comunali del Circuito Regionale – osserva Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus – rappresentano uno straordinario momento di fruizione e condivisione delle attività teatrali in tutta la regione. Una prosecuzione dei cartelloni proposti durante le stagioni invernali, per dare linfa alla richiesta di cultura che caratterizza i territori, restituire occasioni di confronto e riflessione da vivere insieme, mettere al centro le comunità e le esperienze locali”.
“Dopo l’intenso lavoro della stagione invernale 2021/22 – ricorda Patrizia Coletta, direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus – le attività si spostano sui palcoscenici estivi, dando continuità al prezioso dialogo tra artisti e spettatori che la Fondazione Toscana Spettacolo alimenta nel corso di tutto l’anno. Un’offerta multidisciplinare e plurale che, con proposte firmate da artisti di primo piano della scena regionale e nazionale, si rivolge agli spettatori di ogni età, rafforzando il virtuoso rapporto di valorizzazione reciproca tra spettacolo dal vivo e territorio”.
A testimoniare, ancora una volta, l’attenzione che l’ente ha per lo spettacolo dal vivo quale elemento imprescindibile per la crescita culturale e sociale c’è un’importante novità: tra le iniziative promosse dalla Fondazione Toscana Spettacolo nel corso di questa estate anche il progetto dell’Affido Culturale, attivato ad Arezzo all’inizio di luglio. Il progetto, che ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa minorile, arriva così per la prima volta in Toscana. L’Affido Culturale, voluto e realizzato dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus è stato attivato in collaborazione con il Comune di Arezzo, la Fondazione Arezzo Comunità e la Fondazione Guido d’Arezzo ed è curato da Officine della Cultura.