Arte & Mostre

«Folon. L’etica della poesia», mostra ai Musei vaticani

L’attività di illustratore, pittore e scultore dell’artista belga Jean-Michel Folon (1934-2005) è nota e amata in tutto il mondo: il suo personaggio con cappello e cappotto blu, i suoi paesaggi a metà tra sogno e fantasia, sono gli ingredienti di una poetica profonda e raffinata, intensa e visionaria.

Eppure non tutti sanno che Folon ha dedicato gran parte della sua opera a tematiche legate all’impegno civile, alle ingiustizie e ai soprusi che abitano il nostro mondo. È questo l’argomento scelto dai Musei Vaticani e dalla Fondation Folon per questa mostra straordinaria: una selezione di ottanta disegni e acquerelli, molti inediti, che dalle opere giovanili di protesta arrivano ai grandi acquerelli degli anni Ottanta e Novanta, e alle sculture enigmatiche della sua ultima stagione, così feconda, dell’inizio degli anni Duemila.

Un impegno di cui l’uomo è la misura, a favore di un mondo sensibile alle sorti dei più deboli, per i diritti civili, contro tutte le guerre e nel rispetto dell’ambiente. Temi a cui l’artista ha dedicato gran parte della sua carriera.

L’esposizione trova spazio all’interno della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, nelle Salette della Torre Borgia, ed è curata da Stéphanie Angelroth, direttrice della Fondation Folon, Micol Forti, Curatrice della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, e Marilena Pasquali, storica dell’arte e membro del comitato scientifico della Fondation Folon.

Al di là della denuncia, l’artista considera la possibilità di superare l’ingiustizia e la sofferenza, una lotta essenziale all’interno della sua opera e non cede alla tentazione della rinuncia, del disimpegno: crede ostinatamente nell’Uomo. Secondo Folon – messaggero e artista che vive simultaneamente nel suo tempo e fuori dal tempo – non c’è ombra senza luce o, quanto meno, senza una speranza di luce.

Il percorso espositivo è suddiviso per temi: L’uomo e la metropoli, L’uomo e la natura, L’uomo e la guerra, I diritti dell’uomo, Le stanze della speranza e I Manifesti.

Al centro dell’esposizione figurano alcune tra le opere più note di Folon, i 19 acquerelli da lui realizzati nel 1988 per la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, opere originali qui presentate nella loro totalità.

Orari di apertura della mostra

Lunedì-sabato ore 9.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

Domenica e festivi chiuso

Info: www.museivaticani.va