Vita Chiesa
FOCOLARI, INIZIATO A BUDAPEST IL GENFEST; MESSAGGIO DEL PAPA
E’ iniziato ieri sera con un concerto dell’Arena Sport di Budapest la X edizione del Genfest, manifestazione promossa dal Movimento dei Focolari. In 12 mila da tutto il mondo hanno raggiunto la capitale ungherese per partecipare all’evento. Solo qualche numero: 104 le nazioni rappresentate: quasi 8.500 dall’Europa (3.700 dell’Europa Orientale), 850 dall’Asia, 1.300 dalle Americhe, un centinaio dall’Africa e un piccolo gruppo anche dall’Oceania; 250 dal Medio Oriente. Due terzi sono cristiani di diverse chiese, circa cento sono i giovani che appartengono ad altre religioni, consistente il numero di quanti provengono da altre culture. Let’s Bridge, cioè costruiamo ponti, è il titolo della manifestazione. E i giovani che nella giornata di oggi prenderanno la parola, racconteranno il loro impegno a favore della pace, della giustizia, della fraternità: dall’Egitto, città cuore della primavera araba; alla Tailandia, al Giappone, dalle terre colpite dalle catastrofi naturali. Ma anche le azioni svolte in Italia a favore degli immigrati.
Che la città di Budapest con i suoi numerosi ponti che attraversano il Danubio possa essere un segno di speranza per ispirare tutti i giovani presenti per offrire la mano dell’amicizia a quelli che vengono da altre origini e culture, così da dare forma di unità e pace alla città dell’uomo e renderla in qualche misura anticipazione prefiguratrice della città senza barriere di Dio. E’ l’augurio che papa Benedetto XVI ha fatto arrivare ai 12 mila giovani del Genfest. In un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che è stato letto ieri sera in una gremita Arena, il papa nota come la città stessa di Budapest è un simbolo eloquente, su tanti livelli, delle aspirazioni che portano così tanti giovani insieme per la celebrazione del Genfest. Ed aggiunge: I numerosi ponti che attraversano i Danubio sono stati distrutti come conseguenza della Seconda Guerra mondiale. Eppure dalle ceneri di quel terribile conflitto è sorta una determinazione di costruire la pace su fondamenti duraturi. I ponti del Danubio sono stati ricostruiti e la comunità internazionale si è data una meta di eliminare una volta e per sempre tutte le condizioni che potrebbero condurre ad un conflitto futuro. (Sir)