Boom di presenze ieri mattina al Fiuggi Family Festival, con oltre 2000 persone nello scenario della Fonte Bonifacio VIII, dopo l’inaugurazione della manifestazione cinematografica a misura di famiglia sabato 25 luglio. Il vescovo di Macerata, mons. Claudio Giuliodori, ha celebrato la Santa Messa, organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale famiglie numerose. Il pomeriggio è stato all’insegna dei ragazzi e del divertimento con le proiezioni di Secret Saturdays, di Monster & Co e di Hook, Capitan Uncino di Steven Spielberg. L’approfondimento tematico è stato incentrato sulla formazione per gli adolescenti, a cura dell’organizzazione Happy Child di Rita Zecchel. Per i film in concorso c’è stata l’anteprima di Carlitos y el campo de los suenos, mentre per il ciclo Retrospettiva Sceneggiati Italiani è stato proiettato Vita col padre e con la madre, con Vittorio De Sica, seguito dal documentario tedesco Football Undercover. Ieri sera, poi, presso lo stadio comunale è andato in scena il triangolare calcistico in memoria di Gianni Astrei, fondatore del Festival, scomparso tragicamente a maggio, tra le nazionali di calcio di sindaci, di Confindustria e della rappresentativa delle Famiglie numerose. La giornata si è conclusa con l’anteprima di Ciuffo Bianco, Piccolo Castoro, di Philippe Calderon.Sono 8 le sceneggiature finaliste del Premio Family and Italian Style, organizzato dal Fiuggi Family Festival (in corso a Fiuggi fino al 1° agosto), in collaborazione con la Fondazione Perseus e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo (Almed). Le sceneggiature, selezionate dai lettori incaricati, saranno ora valutate dai 7 membri della giuria del premio, per l’assegnazione finale dei tre premi, rispettivamente di 20.000, 8.000 e 5.000 euro. Siamo molto soddisfatti della qualità delle sceneggiature finaliste – dichiara Armando Fumagalli, presidente della giuria del premio -; sono di generi diversi (tre commedie, tre drammi, un action adventure, un film a cartoni animati) e tutte pienamente in linea con i valori promossi dal concorso. Gli autori prosegue Fumagalli – non sono solo italiani, ma c’è già una significativa presenza di stranieri. In secondo luogo l’età media degli autori finalisti è molto bassa: pochissimi superano i quarant’anni e ci sono vari autori con meno di trent’anni. Ora conclude – la giuria valuterà e poi sarà impegno del Fiuggi Family Festival dare la massima visibilità a questi progetti perché non si limitino a ricevere un premio, ma possano avere un’adeguata attenzione e risposta nel mondo produttivo.È iniziato con la consegna di due premi speciali il Fiuggi Family Festival, la manifestazione cinematografica a misura di famiglia. Federico di Chio, responsabile del digitale terrestre di Mediaset, e il regista Luca de Mata sono i due premiati. I riconoscimenti sono stati consegnati il 25 luglio, durante la cerimonia serale di inaugurazione del Festival. Il premio a Federico di Chio è stato consegnato da Antonella Bevere, vedova del fondatore del Festival, Gianni Astrei, e dal figlio Angelo insieme con il vicepresidente Umberto Caponera. La decisione, presa da Gianni Astrei prima della sua scomparsa, nasce dal desiderio di premiare la bontà degli sforzi compiuti da Di Chio per orientare la linea editoriale della programmazione del digitale terrestre di Mediaset in un ottica di rispetto per i valori familiari e di difesa del pubblico dei bambini. Il premio a Luca de Mata, direttore di Fides e regista di documentari realizzati nelle zone più povere del mondo, si motiva per la sua dedizione e il suo impegno professionale a favore della pace e del dialogo fra i popoli e le religioni di tutto il mondo. Su Raiuno sta andando in onda il suo documentario La valigia con lo spago, sul dramma dell’emigrazione clandestina. Una puntata speciale de La valigia con lo spago sarà programmata a Fiuggi durante il Festival.Sir