Toscana
Fism, Alessi: «Scuole statali e paritarie, realtà complementari che in Toscana hanno sviluppato sinergie virtuose»
«Scuole statali e paritarie non sono mondi contrapposti. Sono realtà complementari, che in una regione come la Toscana sono riuscite a sviluppare sinergie virtuose, garantendo a tutti il diritto all’istruzione, in applicazione del principio di sussidiarietà». Leonardo Alessi, presidente della Federazione Italiana Scuole Materne – Fism della Toscana, introduce uno dei temi portanti del convegno che domani, sabato 23 marzo alle 9, radunerà oltre 600 rappresentanti del mondo delle scuole cattoliche toscane al Convitto della Calza, in piazza della Calza a Firenze.
Il convegno «Scuole Fism e prove di parità – Bambini, Famiglie e Scuole Paritarie – La Rete Federazione Italiana Scuole Materne protagonista del Sistema Regionale di Istruzione in una prospettiva di reale sussidiarietà», vedrà gli interventi, tra gli altri dell’arcivescovo di Firenze Card. Giuseppe Betori e del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con il saluto di apertura di Cristina Giachi, neo-assessore all’Educazione del Comune di Firenze.
«La logica della negazione e della contrapposizione – spiega il presidente Alessi – non porta benefici alla comunità, ma rischia di ridurre l’offerta educativa, sia in termini di libertà di scelta, che di posti disponibili». Un riferimento non troppo velato all’iniziativa che proprio sabato a Bologna, darà il via alla campagna referendaria per cancellare i contributi pubblici alle scuole infanzia paritarie cittadine.
«Una cosa estremamente grave – ammette Leonardo Alessi -, perché le scuole paritarie svolgono un ruolo di complementarietà essenziale, garantendo qualità educativa e un risparmio per il pubblico. Non dimentichiamo che, in media, per ogni bambino accolto fra scuola dell’infanzia e primaria, le paritarie ricevono un contributo di circa 500 euro a fronte di un costo-bambino che per lo Stato supera i 6 mila euro. Questo vuol dire che colpendo le scuole paritarie non si fa l’interesse della comunità, ma si limita, di fatto, il diritto all’istruzione. Il principio di sussidiarietà in Toscana si è sviluppato in modo virtuoso, partendo dai servizi alla prima infanzia, con asili nido, centri gioco e sezioni primavera, che ci vedono collaborare positivamente con le amministrazioni locali, coinvolgendo anche le scuole dell’infanzia».
L’appuntamento, organizzato annualmente dalla FISM Toscana, sarà quindi un momento di confronto per tutte le scuole dell’infanzia cattoliche della regione, ma sarà anche l’occasione per interrogarsi sul futuro, sul dialogo e le sinergie che si possono sviluppare fra pubblico e privato, nell’ottica di un rafforzamento dei servizi per scolastici e per la prima infanzia sul territorio. Le scuole paritarie contan 480 istituti e 34 mila studenti nella sola Toscana, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado, con oltre 3.900 dipendenti, principalmente docenti, ma anche personale ausiliario.
L’iniziativa sarà così una importante occasione per porre al centro del dibattito sociale e politico la vita delle scuole paritarie, le ragioni dell’impegno di tante realtà educative ed i problemi che investono le attività delle e degli istituti.
Nella seconda parte della mattinata sarà dato spazio ad esperienze significative del territorio, portando all’attenzione di tutti alcuni esempi di “buona prassi” e di collaborazioni virtuosa tra Scuole Paritarie e Amministrazioni Locali. Non dimenticandosi infatti di una parità ancora incompiuta, la FISM vuole tuttavia proporre e additare le tante possibilità di collaborazione e di sinergia che alcune Amministrazioni locali hanno messo in piedi per rispondere alle esigenze delle famiglie insieme a numerose Scuole FISM Toscane, tramite convenzioni, collaborazioni e progetti.
Interverranno quindi: Marco Mairaghi – Sindaco di Pontassieve, Mirko Terreni – Sindaco di Lari, Fabrizio Boldrini – Direttore COeSO – Società della Salute dell’Area Socio Sanitaria Grossetana e Angelo Filipponi – Presidente CO.M.E.S. – Cooperativa Sociale