Firenze

Firenze: domenica la giornata diocesana della stampa cattolica

La lettera dell'arcivescovo Gambelli: "Una comunicazione buona, efficace, capace di porsi al servizio di tutti"

mons. gambelli arcivescovo di Firenze

Domenica 27 ottobre si celebra in diocesi di Firenze la Giornata della stampa cattolica. Nell’occasione, nelle chiese della diocesi saranno disponibili questa domenica alcune copie straordinarie di Toscana Oggi. Pubblichiamo la lettera che l’arcivescovo ha rivolto ai presbiteri, diaconi, religiosi e fedeli laici dell’arcidiocesi.

Carissimi, l’apertura dell’Anno pastorale con la gioiosa celebrazione della Giornata mondiale del migrante e il cammino verso il Giubileo 2025 ci chiedono di riscoprire nuovamente e con forza le motivazioni del nostro essere Chiesa, solidale e missionaria, pronta all’ascolto e al dialogo, a tessere relazioni con tutti, soprattutto con chi sente il peso della solitudine, della sofferenza, della povertà nella consapevolezza che tutti siamo chiamati a essere collaboratori di quella pace che quotidianamente è invocata dal Santo Padre.
Per moltiplicare questi contatti, tessere nuove relazioni è necessaria una comunicazione buona, efficace, capace di porsi al servizio di tutti. In un tempo segnato da logiche conflittuali e divisive, non si può perdere l’obiettivo di fondo che rimane quello di generare comunione e condivisione, andando – se è il caso – controcorrente, attraverso modalità concrete e semplici.
Nel messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2025 «Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori» (cf. 1Pt 3,15-16) viene segnalata una modalità concreta per il suo raggiungimento: «È necessario disarmare la comunicazione, purificarla dall’aggressività».
È quello che è richiesto a tutti i media, anche a quelli di ispirazione cristiana che già ci aiutano «a imparare un nuovo modo di vivere le relazioni, di ascoltarci l’un l’altro per sentire e seguire la voce dello Spirito». Sono punti di riferimento affidabili che ci aiutano a custodire la ricerca della verità e del bene, in sintonia con tutta la Chiesa.
Volentieri vi invito a far conoscere e promuovere nelle parrocchie e nelle associazioni e movimenti laicali, in occasione della Giornata diocesana della stampa cattolica di domenica 27 ottobre, il settimanale Toscana Oggi – L’Osservatore Toscano, rinnovato nella veste grafica e potenziato nella versione online, il quotidiano Avvenire (che in questa circostanza dedica un’intera pagina alla Chiesa fiorentina), l’Osservatore Romano e l’ascolto di Radio Toscana, preziosi strumenti di informazione, collegamento ecclesiale, e supporti nell’attività pastorale. Vi saluto e vi ringrazio fraternamente,
+ Gherardo Gambelli
Arcivescovo di Firenze

Un’informazione non soggetta alle mode e agli slogan

Domenica 27 ottobre si tiene nella Chiesa fiorentina la Giornata diocesana della stampa cattolica, ripresa nel 2015 dal card. Giuseppe Betori in occasione della visita a Firenze di papa Francesco per il Convegno ecclesiale nazionale e confermata quest’anno dal nuovo arcivescovo. Nella Lettera indirizzata a presbiteri, diaconi, religiosi e fedeli laici monsignor Gherardo Gambelli ha invitato tutta la Comunità «a far conoscere e promuovere nelle parrocchie e nelle associazioni e movimenti laicali il settimanale Toscana Oggi – L’Osservatore Toscano, rinnovato nella veste grafica e potenziato nella versione online, il quotidiano Avvenire (che in questa occasione dedica un’intera pagina alla Chiesa fiorentina), l’Osservatore Romano e l’ascolto di Radio Toscana, preziosi strumenti d’informazione, collegamento ecclesiale e supporti nell’attività pastorale».
Da parte sua l’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali confida nella massima collaborazione dei parroci e nella disponibilità dei celebranti a dedicare domenica qualche minuto di riflessione al termine delle Messe sulla funzione dei nostri media. Richiamando la lettera dell’arcivescovo e le sollecitazioni di papa Francesco, che di frequente ricorda come «nel nostro tempo, spesso dominato dall’ansia della velocità, dalla spinta al sensazionalismo a scapito della precisione e della completezza, dall’emotività surriscaldata ad arte al posto della riflessione ponderata, si avverte in modo pressante la necessità di un’informazione affidabile, con dati e notizie verificati, che non punti a stupire e a emozionare, ma piuttosto si prefigga di far crescere nei lettori un sano senso critico, che permetta loro di farsi adeguate domande e raggiungere conclusioni motivate». Evitando così il rischio, sottolinea Bergoglio, di trovarsi «costantemente in balia di facili slogan» volti «a manipolare la realtà, le opinioni e le persone stesse». Al compito di offrire un’informazione meno massificata e soggetta alle mode, può rispondere più facilmente la media e piccola editoria come quella rappresentata dal settimanale Toscana Oggi – L’Osservatore Toscano perché più legata al territorio e alla vita quotidiana delle comunità, più ancorata ai fatti concreti, ma comunque sempre attenta ai drammi del nostro tempo e a cosa succede nel mondo.
L’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali, con i direttori delle singole testate, è a disposizione dei vicariati, delle parrocchie, delle associazioni e dei movimenti ecclesiali per pensare come meglio utilizzare i media a noi più vicini, valutando l’opportunità di creare, attraverso appositi incaricati, punti-vendita nelle parrocchie; approfittando – chi ne ha le possibilità – della convenienza di sottoscrivere in occasione della «Giornata» abbonamenti a tariffe scontate.
Antonio Lovascio
Direttore Ufficio delle comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Firenze