Vita Chiesa

FIRENZE, UN LIBRO CON OMELIE E DISCORSI DELL’ARCIVESCOVO BETORI SUI TEMI SOCIALI E DEL LAVORO

Ridare dignità al lavoro piuttosto che alle rendite finanziarie (a patto di non toccare i piccoli risparmi delle famiglie); riscoprire, nel dibattito sulle aperture domenicali di fabbriche e negozi, il valore comunitario della festa. Sono alcune delle idee che le associazioni cattoliche impegnate nell’ambito del lavoro hanno evidenziato stamani presentando il libro “I cattolici e le sfide del nostro tempo”.  Il piccolo volume (48 pagine) raccoglie alcuni testi (omelie, discorsi, interventi) pronunciati dall’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori in questi due anni a Firenze. In molte occasioni infatti monsignor Betori ha toccato temi come il lavoro, la famiglia, la crisi economica, l’ambiente, la carità, il bene comune… Le associazioni del Settore lavoro della Consulta delle aggregazioni laicali (Acli, Apicolf, Coldiretti, Mcl, Ucid) hanno voluto promuovere, in collaborazione con Toscana Oggi, una pubblicazione che raccogliesse alcuni di questi messaggi alla città e alla Chiesa fiorentina. “È significativo – ha sottolineato Guido Guidi, presidente dell’associazione degli imprenditori cattolici – che cinque diverse associazioni abbiano lavorato insieme a questa iniziativa. Oggi – prosegue Guidi – si tende a far guadagnare più i capitali che il lavoro. Mettere al centro la persona significa anche ridare dignità al lavoro. Tassando le rendite finanziarie? Sì, se necessario, evitando ovviamente di toccare i piccoli risparmi familiari”. Per Umberto Viliani (presidente provinciale Mcl), “nei testi dell’Arcivescovo ci sono tantissimi stimoli, spunti, indicazioni che ci devono spingere a darci da fare. I temi su cui impegnarci non mancano: la dignità del lavoro, le politiche per la famiglia, l’educazione… L’ipotesi di inserire le scuole paritarie tra i beni di lusso, ad esempio, è un segnale che ci preoccupa”. Mario Ringressi, presidente provinciale delle Acli, mette l’accento sull’Isee come parametro di valutazione per le tariffe e i costi dei servizi pubblici: “È uno strumento di equità sociale che deve essere misurato sulle reali situazioni delle famiglie”. Paolo Gini (Coldiretti) ricorda l’impegno di tanti giovani che oggi riscoprono l’attività agricola, non solo come lavoro ma anche come modello di vita legato alle tradizioni rurali. “Da sempre lavoriamo con la famiglia e nella famiglia – afferma Celestina Minocchi di Apicolf, l’associazione delle collaboratrici familiari – e sappiamo quanto sia importante prendersi cura di bambini e anziani: anche nel nostro lavoro c’è il rischio che l’aspetto economico prevalga sulla professionalità e i rapporti umani”.La pubblicazione, curata insieme al Direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale, don Giovanni Momigli, vuole essere l’inizio di una serie di iniziative comuni rivolte ai temi del lavoro: “Vogliamo aprirci al dibattito – sottolineano le Associazioni – con esperti e con tutti quanti desiderino elaborare e suggerire azioni utili a provvedere al futuro per i tanti lavoratori, non solo giovani, e le loro famiglie colpiti da cassa integrazione, disoccupazione, mobilità, precariato. I testi dell’Arcivescovo Betori, che mettiamo a disposizione di tutti con questa pubblicazione, rappresentano una guida preziosa per orientare questo percorso”. Il volume viene distribuito in omaggio insieme al settimanale Toscana Oggi; alcune copie saranno distribuite anche alla Assemblea diocesana delle associazioni e dei movimenti cattolici, domenica 14 novembre al Convitto della Calza. Il libro può anche essere sfogliato (gratuitamente) su questo sito cliccando qui