Italia

Firenze: Tribunale riconosce adozione all’estero di un minore da parte di coppia gay, Gigli (Mpv), «giustizia creativa»

È stata riconosciuta per la prima volta in Italia l’adozione di minori all’estero da parte di una coppia di uomini. Con decreto pubblicato ieri, il Tribunale per i minorenni di Firenze ha accolto la richiesta di riconoscimento dell’adozione di due bambini, tra loro fratelli, pronunciata da parte di una Corte britannica a favore di una coppia di uomini. I due papà, entrambi italiani, da tempo residenti nel Regno Unito, si sono rivolti ad Avvocatura per i diritti Lgbti – Rete Lenford – per ottenere in Italia la trascrizione dei provvedimenti emessi dall’Autorità straniera a cui consegue per i figli il riconoscimento della cittadinanza italiana e del medesimo status e dei medesimi diritti riconosciuti nel Regno Unito.

«Come si invocava nel ’68, ormai la fantasia è davvero al potere. Certamente essa è al vertice di quello giudiziario, con volontà di mettere le mani anche sul potere legislativo. In un colpo solo sono sovvertite le regole che riguardano l’adozione e quelle sulla cittadinanza. Non resta che fare gli auguri a questo nostro sfortunato paese nelle mani della giustizia creativa». Lo afferma il deputato Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita (Mpv), dopo il decreto del Tribunale per i minorenni di Firenze.

Filippo Savarese, portavoce di Generazione famiglia, commenta: «Dopo il Tribunale di Trento che a benedetto l’utero in affitto sfruttato all’estero, quello di Firenze si inventa la compatibilità con l’ordinamento italiano di un’adozione gay avvenuta anch’essa all’estero: i giudici stanno sfasciando il diritto di famiglia italiano con sentenze giacobine contro l’ordine costituzionale della nostra democrazia». «Ci auguriamo – conclude – che la sentenza di Firenze sia impugnata dal pubblico ministero come avvenuto a Trento, e che la Cassazione risolva tutti questi casi rispettando la legge italiana e non quella di altri ordinamenti».