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FIRENZE, TORNANO LE GIORNATE DELL’INTERDIPENDENZA SU CRISPI ECONOMICA, AMBIENTE E PACE

Tornano a Firenze le giornate dell’Interdipendenza. Promosse da Acli, Comunità di Sant’Egidio, Legambiente, Focsiv, Movimento politico per l’unità/Focolari e Regione Toscana, le Giornate dell’Interdipendenza sono laboratori di formazione e dialogo per chi opera nella comunicazione e nell’informazione in ambito educativo e/o sociale. Lo scopo è quello di rileggere i temi dell’attualità superando gli stereotipi e promuovendo equità e responsabilità. Oggi la manifestazione è stata presentata a palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana. Per la Regione era presente il vicepresidente Federico Gelli che ha ringraziato gli organizzatori per “aver avuto la voglia, e anche il coraggio di promuovere un momento di confronto di respiro internazionale di cui si sentiva il bisogno in un momento di appiattimento culturale come quello che sta vivendo il nostro Paese. Questa è un’occasione – ha concluso – per alzare il livello del confronto e della discussione». Sulla stessa linea gli interventi dei rappresentanti di Legambiente e del Movimento Politico per l’Unità-Focolari. I conferenza stampa sono intervenuti anche il deputato brasiliano Luis Carlos Hauly e Kezevino Aram, rappresentante del movimento Ghandiano Shanti Ashram, che hanno illustrato il senso della loro presenza alle Giornate dell’interdipendenza. Le “Giornate dell’Interdipendenza” nascono da un’iniziativa ideata negli USA dal politologo Benjamin Barber e dalla Associazione Civ-World che ebbe una grande partecipazione di pubblico e un grande risalto mediatico. Nel settembre 2004, ad un anno dall’attentato alle Torri Gemelle, si tenne a Roma la seconda edizione. Negli anni successivi fu scelta invece Montepulciano. Le tematiche furono quelle del rapporto con l’Islam (2006) e di quello con la Cina (2007). Il tema dello scorso anno fu invece quello dell’Africa e i lavori furono tenuti a Firenze.La città scelta per l’edizione di quest’anno è stata nuovamente Firenze. Il titolo della manifestazione, che si terrà il 29 e il 30 ottobre, è “La globalizzazione alla prova dell’intedipendenza”. A distanza di 5 anni dalla prima edizione si punta cioè a rileggere il tema dell’interdipendenza, nelle sue coordinate generali, attraverso le principali sfide di oggi: la crisi economica, la crisi ambientale, l’urgenza della pace. Al centro di questa ricerca: le città del terzo millennio, con la forza e la criticità del loro peso specifico, là dove la convivenza tra persone e gruppi, tra popoli e culture, af fronta più da vicino le sfide dell’interdipendenza e dove la globalizzazione chiede alle istituzioni e alla società civile nuovi modelli di governance, tra locale e globale.Giovedì 29 ottobre i lavori si terranno al Palagio di Parte Guelfa. Si inizierà alle 15,30 con l’apertura di Andrea Olivero, presidente delle Acli, e i saluti di Matteo Renzi, sindaco di Firenze e Massimo Toschi, assessore alla cooperazione internazionale della Regione Toscana. Alle 16 inizierà il dibattito che vedrà la presenza di Benjamin Barber, il politologo americano che ha “creato” le giornate, il cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, presidente della Caritas internazionale e arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), Luis Carlos Hauly, deputato federale del Brasile ed esperto di economia internazionale. Il dibattito sarà moderato dal direttore di Città Nuova, Michele Zanzucchi. Sono previsti interventi anche di Roberto della Seta della segreteria di Legambiente e Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps.Venerdì 30 ottobre (9:30 – 18:30) – i lavori si svolgeranno invece nel Salone dei Dugento -Palazzo Vecchio. Tre le sessioni. La prima, intitolata “Intedipendenza e crisi economica sarà coordinata da Roberto Natale, presidente della federazione nazionale della stampa. Relatori: Sergio Marelli, direttore generale Focsiv, Luigi Bruni, docente di Economia all’Università Bicocca di Milano e Andrea Oliviero, presidente delle Acli. La seconda sessione, intitolata Interdipendenza e riconciliazione, sarà moderata dal direttore della rivista Vita, Giuseppe Frangi. Relatori: l’assessore regionale Massimo Toschi, il presidente della comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo e Kezevino Aram, pediatra e direttrice dello Shanti Ashram, movimento Gandiano in India. Infine la tersa ses sione, intitolata Interdipendenza e crisi ambientale, sarà coordinata da Elisabetta Galgani, direttrice di La Nuova Ecologia. Relatori: Vittorio Cogliato Dezza, presidente di Legambiente. Marzio Galeotti, docente di economia dell’ambiente all’Università di Milano, Carlos Vinueza Montufar, della Fondazione per la difesa dell’Ambiente dell’Ecuador. La conclusione a Marco Fatuzzo del Mppu- Focolari. (cs-Laura Pugliesi)