Cultura & Società
FIRENZE, TORNA A SPLENDERE FACCIATA SANTA CROCE A 40 ANNI DA ALLUVIONE
A 40 anni dall’alluvione che colpì Firenze, la facciata della Basilica di Santa Croce è tornata all’ ottocentesco splendore. E’ stato infatti terminato l’ultimo intervento, che ha interessato la parte destra, completando così un restauro fatto a più riprese, iniziato nel 1996 e poi proseguito nel 1999. Il completamento dell’intervento, cofinanziato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e dall’Opera di Santa Croce, è il primo evento tra quelli in calendario per il quarantennale dell’alluvione di Firenze che, il 4 novembre del 1966, colpì duramente la basilica ed alcuni importanti tesori custoditi all’interno e nell’annesso museo, una parte dei quali, restaurati ed ancora giacenti all’Opificio delle Pietre Dure, saranno ricollocati proprio in occasione delle celebrazioni del quarantennale.
Nel 1996 era stato finanziato solo l’ intervento di restauro della porzione centrale della facciata, fino al cornicione. Nel 1999 furono invece completate le parti in corrispondenza della navata centrale e della navata laterale sinistra. Successivamente, i mancati finanziamenti posero fine ai lavori e la parte destra della facciata, ancora da restaurare, fu sottoposta ad un costante monitoraggio. Controlli effettuati nel 2004 evidenziarono l’urgenza dell’intervento che ora è stato terminato. I marmi della facciata, di varia natura – quelli rossi, ad esempio, sono di cinque tipi diversi – erano deteriorati dagli agenti atmosferici, così come le cornici, i bassorilievi, le statue e gli ornamenti.
L’intervento di restauro è stato eseguito sotto la direzione dell’architetto Lia Pescatori, della soprintendenza di Firenze. Una mostra documentaria, intitolata “la Facciata di Santa Croce, cenni storici e recenti lavori di restauro”, che si aprirà giovedì prossimo, giorno dell’inaugurazione ufficiale del restauro, allestita nel Chiostro, svela le curiosità e i segreti dell’ottocentesca facciata della basilica. Lo stesso giorno, sul restauro, si terrà anche un incontro cui parteciperanno Carla Guiducci Bonanni, presidente dell’Opera di Santa Croce e Paola Grifoni, soprintendente reggente per i Beni Architettonici e per il paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato.
L’edificazione della Basilica di Santa Croce, iniziò tra il 1294 e il 1295, su progetto di Arnolfo di Cambio: nell’arco di tre anni una nuova chiesa francescana sostituì la preesistente chiesa duecentesca, ma i lavori di completamento esterno e interno si protrassero per tutto il secolo successivo. Nei secoli seguenti furono arricchiti gli interni e ricostruiti alcuni elementi del complesso. L’idea di completare la facciata della chiesa di Santa Croce nacque infatti, dall’iniziativa dello scultore Lorenzo Bartolini e dell’architetto Nicola Matas. Era il 1837 quando presentarono il loro primo progetto all’attenzione del Granduca. Ma, tra polemiche e presentazione di altri due progetti, sempre a firma di Matas, il cantiere si aprì solo il 22 agosto del 1857, sei anni dopo la facciata era stata completata. (ANSA).