Toscana

FIRENZE, TAR DEL LAZIO ANNULLA APPALTO PER IL NUOVO TEATRO MUSICALE

Rischia di bloccarsi la costruzione del nuovo Teatro comunale di Firenze. Il Tar del Lazio ha infatti annullato la gara d’appalto per la costruzione del Nuovo parco della Musica, assegnata alll’associazione di imprese tra Sac e Igit, condannando anche la presidenza del consiglio dei ministri e la sua struttura di missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, al risarcimento del danno nei confronti dell’impresa Giafi di Prato, che partecipò al bando senza vincerlo (il progetto, dell’architetto Marco Casamonti, arrivò secondo). Un ricorso, quello della Giafi, presentato all’indomani dell’aggiudicazione dell’appalto, nel dicembre 2007, che oggi – alla luce delle intercettazioni pubblicate a margine dell’inchiesta “G8 – Grandi eventi” getta una luce particolare sull’intera vicenda. In un una intercettazione, infatti, è lo stesso Casamonti – oggi indagato – ad annunciare il ricorso all’architetto Paolo Desideri, che con lo studio romano Abdr aveva firmato il progetto delle aggiudicatarie Sac ed Igit.Il Parco della Musica è un’opera da 236 milioni di euro realizzata come futura sede del Teatro del Maggio Musicale. Partita con una previsione di poco più di 80 milioni, ma con un bando molto “sommario”, poi lievitati per adeguamenti del progetto, l’opera rientra tra i grandi appalti indagati dalla procura di Firenze per la presunta corruzione di funzionari pubblici ed imprenditori privati. Da pochi mesi il ministro dei beni culturali Sandro Bondi aveva nominato un commissario governativo Elisabetta Fabbri, per garantire il rispetto dei tempi (avrebbe dovuto essere inaugurato, seppure in forma ancora incompeta, a fine 2011).  “Se per caso si dovesse fermare il cantiere, – ha commentato la Fabbri – l’obiettivo di completare l’opera per il 2011, in coincidenza con le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia salterebbe. Aspetto le motivazioni ma il rischio è questo”. Fabbri, inoltre, ha fatto notare che “annullare tutti gli atti della gara, tra cui il bando, potrebbe anche significare mettere in discussione la realizzazione delle altre opere per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia poiché tutti i relativi bandi di gara sono stati concepiti in modo praticamente uguale a questo”. Il capogruppo della Lega Nord in Comune, Mario Razzanelli ha osservato che “l’appalto è stato bandito ed aggiudicato illegittimamente e tutto il concorso potrebbe essere azzerato, considerato nullo”.