Toscana
Firenze. Svelato progetto Student Hotel dentro «lago» Belfiore
Tre edifici con un grande boulevard pedonale (largo come piazzale degli Uffizi), una piazza verde e una scalinata che porterà sulla cima di un tetto giardino, privato ma aperto al pubblico. Ma anche nuovi marciapiedi e illuminazione, pista ciclabile e una terza corsia lungo via Benedetto Marcello. È il disegno delineato dalla variante al piano di recupero dell’area ex Fiat, acquistata per 34 milioni dal colosso olandese The Student Hotel, e che, dopo una lunghissima vicenda e l’interruzione dei lavori avviati nel 2006 per le difficoltà della proprietà originaria, chiude il cosiddetto «buco» di viale Belfiore. Un maxi strappo sul terreno riempito nel tempo dall’acqua e ribattezzato come il «lago» di Firenze. «Da qui ai prossimi tre anni potremo vedere la costruzione realizzata», spiegano il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini direttamente in cantiere.
Ovvero, un annetto per prosciugare tutta l’acqua e la messa in sicurezza del sito, capitolo su cui «siamo fiduciosi. Le operazioni procedono rapidamente perché il livello dell’acqua si è abbassato notevolmente», afferma Nardella; due anni per la costruzione della struttura.
«Oggi è una grande giornata- sottolinea Nardella – perché dopo 12 anni finalmente siamo arrivati a un punto definitivo di non ritorno: con il piano di recupero diamo una svolta al «buco», elemento di degrado per questo quartiere.
Qui sorgerà una struttura ricettiva, ma anche strutture per il social housing». Inoltre l’operazione «è anche una risposta sul fronte occupazionale: 700 posti di lavoro per la costruzione e una potenzialità di 150 posti di lavoro per la gestione della nuova struttura». Con il piano di recupero, «ridiamo vita a oltre 32 mila metri quadrati di città valorizzando al massimo il “dialogo” pubblico attraverso spazi aperti ai cittadini, aree pedonali e giardini», aggiunge l’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini.
Nel dettaglio lo Student Hotel vero e proprio occuperà 21.000 metri quadrati di spazio; 6.400 sono quelli dedicati all’housing sociale. Infine sono previsti 2.900 metri quadrati di commerciale e 1.900 di direzionale. Per Nardella, «mentre si sprecano tante parole, noi, dopo aver presentato il piano per il nuovo quartiere di Castello e oggi, con la soluzione su Belfiore, dimostriamo quanto i fatti valgano molto di più. Questa è un’altra tappa raggiunta. Nessuno ci credeva, tutti scommettevano sull’ennesimo fallimento, dal mondo dell’informazione a quello degli architetti. Invece noi stiamo dimostrando, con umiltà e con concretezza, che questa città sta cambiando davvero».