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FIRENZE, STRISCIONE «SAVE SAKINEH» DA OGGI SU FACCIATA PALAZZO VECCHIO PER IRANIANA CONDANNATA A LAPIDAZIONE

(ASCA) – Un grande striscione con la foto di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione per un presunto adulterio, è stato appeso stamani al terrazzo di Palazzo Vecchio, dal lato di piazza Signoria. Oltre alla foto, sullo striscione compare la scritta “Save Sakineh”. è questo il modo in cui il sindaco Matteo Renzi, a nome della città, vuole protestare contro la decisione della condanna a morte della donna, 43 anni e due figli, accusata dal governo di Teheran di aver avuto rapporti adulteri anche se vedova e condannata dopo una confessione giudicata come estorta. “Questa immagine – commenta il sindaco Renzi – vuole ricordare che Firenze sta sempre dalla parte della libertà, che la città dell’Elettrice Palatina starà sempre dalla parte della libertà delle donne. E una condanna a morte non può che essere considerata aberrante in una terra che per prima nel mondo, nel 1786, ha abolito la pena di morte”. Non è la prima volta che l’amministrazione si mobilita a favore del popolo iraniano: all’inizio del mandato venne esposto dallo stesso terrazzo un drappo verde per ricordare le vittime, soprattutto giovani e studenti, della repressione governativa in occasione delle contestate elezioni che hanno confermato al potere Ahmadinejad. Di luce verde si sono anche “coloratì il David in piazza della Signoria, a Capodanno, e il David a piazzale Michelangelo, la scorsa estate, mentre a luglio scorso è stata accolta a Palazzo Vecchio anche il premio Nobel iraniano per la pace Shirin Ebadi. “Segnali – aggiunge Renzi – che Firenze, pur nella doverosa attenzione ai problemi quotidiani, non dimentica la sua vocazione internazionale e la sua voglia di pace, democrazia e libertà“.