Toscana

Firenze, stop all’«ingorgo da panino». Vigili: multa è ultima ratio

Locandine sotto braccio, quelle in inglese e in italiano che ha consegnato ai commercianti e che dovranno essere esposte nelle vetrine dei negozi, il sindaco Dario Nardella ha percorso tutta la strada ripetendo che si tratta «di una risposta concreta e di buonsenso» per garantire vivibilità e decoro. «Ovviamente – ha spiegato ai giornalisti e agli esercenti – non siamo così ingenui da pensare che un’ordinanza basti a risolvere un problema così complesso. Però è uno strumento molto semplice che consente alla polizia municipale, che avrà una pattuglia fissa e nei dintorni, di intervenire nei confronti dei turisti cafoni, come li chiamo io, che si siedono, bivaccano, sporcano il marciapiede e la strada». Per Nardella, quindi, «sarà fondamentale la collaborazione di tutti, dei fiorentini e dei visitatori, perché è in gioco il rispetto che si ha per la città e credo che chiunque si possa e si debba comportare come farebbe a casa sua o nel proprio Paese».

L’obiettivo della misura attiva fino ad inizio gennaio «è evitare questo assembramento così intenso e critico in una sola strada». Per questo, ha continuato Nardella, se i turisti «si distribuiscono in più strade e in più piazze il fenomeno sarà certamente ridotto». La finalità dell’ordinanza, in sostanza, «non è quella di punire le persone, ma di introdurre un elemento di buonsenso, un deterrente per far capire che si può mangiare un buonissimo panino toscano rispettando di più la città».

Dopo il 6 gennaio, quando il tempo del provvedimento si sarà esaurito, che succederà? «Tireremo le somme e vedremo se e come ha funzionato, cosa si può migliorare e cambiare. Però noi siamo molto tranquilli: l’ordinanza da sola non è la soluzione di tutti i problemi, però è un pezzo della soluzione».

Quattro vigili a piedi, una pattuglia in cima alla via, locandine affisse alle vetrine in italiano e in inglese: «stop all’ingorgo da panino». Via de’ neri, a Firenze, a mezzogiorno si è presentata così, con il sindaco a spiegare il senso della misura e a distribuire le locandine in doppia lingua, con i vigili impegnati nei primi interventi, soprattutto verso i turisti a sedere. «Partiamo con un invito, gli spieghiamo che qui, in quest’area, è vietato mangiare seduti sui marciapiedi o per strada». E dopo l’invito? «Diciamo che se qualcuno non lo vuol capire con le buone, dopo gli inviti, le spiegazioni e le raccomandazioni, scatta la multa», spiega un agente della municipale in servizio. Multe salatissime, visto che la sanzione parte da 150 e può arrivare fino a 500 euro. «L’obiettivo della municipale non è quello di fare multe. Da oggi, però, con l’ordinanza hanno strumenti efficaci per risolvere il problema», spiega alla ‘Dire’ l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia municipale Federico Gianassi. I vigili, quindi, «presidieranno la strada durante gli orari in cui è in vigore l’ordinanza. Utilizzando questo strumento che ieri non c’era per pretendere il rispetto di questa regola che considero di buonsenso, un punto di equilibrio tra residenti e commercianti per la vita della via».

Sempre in scia all’ordinanza, «è previsto per domani» l’incontro tra l’amministrazione e la proprietà dell’Antico Vinaio, il «re» dei panini di via dei Neri, come annuncia Nardella: «Ci porteranno delle idee per assicurare il decoro delle strada, senza penalizzare nessuno, a cominciare da loro Sono stati i primi a non fare polemiche e questo lo abbiamo molto apprezzato». L’idea della pedonalizzazione della strada è in campo? «È prematuro, ad oggi non abbiamo elementi», taglia corto il sindaco.