Toscana

FIRENZE: STANOTTE PITTI E TORNABUONI PEDONALIZZATE, TRA LODI E POLEMICHE

(ASCA) – Parte questa sera alle 20 la seconda grande pedonalizzazione di Firenze dopo quella di piazza del Duomo: da domani mattina, festa del patrono San Giovanni, diventeranno ‘off limits’ ad auto e motorini piazza Pitti e via Tornabuoni. In realtà gli interventi per chiudere al traffico le due aree sono già iniziati nella notte fra martedì e mercoledì scorsi quando è stata predisposta la nuova viabilità connessa alla pedonalizzazione di via Tornabuoni (al momento però ancora transitabile), con una una serie di variazioni dei sensi della circolazione. Per l’area di piazza Pitti, invece, l’operazione inizierà questa sera alle 20 con l’inversione del senso di marcia in alcune strade. Nella notte, poi, entrambe le aree saranno chiuse al traffico. Allo stesso tempo l’azienda di trasporto pubblico Ataf provvederà a modificare i percorsi degli autobus nelle zone interessate dalla pedonalizzazione. Per i residenti sono previste alcune ‘finestre’ di transito mentre i taxi potranno passare dall’area pedonale Pitti dalle 21 alle 7. Solo nell’area pedonale Pitti transiteranno i ‘bussinì elettrici mentre gli autobus non passeranno nelle altre aree pedonali. Sulla decisione del sindaco Matteo Renzi (Pd) non mancano i giudizi favorevoli e anche le polemiche. Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, definisce l’operazione “sicuramente tra le più coraggiose e lungimiranti degli ultimi decenni”. Contrari si sono detti i tassisti mentre anche la Consulta comunale handicap ha annunciato che domani sarà in piazza con le carrozzine per denunciare la mancanza di confronto. Una presa di posizione, quest’ultima giudicata ” incomprensibile” dall’amministrazione che assicura: “I veri portatori di handicap potranno transitare in piazza Pitti per raggiungere i posti loro riservati”. “Noi – ha detto Renzi – vogliamo una Firenze in cui si torni a vivere la qualità degli spazi pubblici, dove si torni a passeggiare e vivere la città. Vogliamo che i passeggini abbiano almeno gli stessi diritti dei motorini e della auto”. Il primo cittadino ammette che “disagi ci saranno” soprattutto nei primi giorni e rivolge un “invito” perché “chi può” per la prima settimana, “eviti di prendere la macchina”.