Toscana

Firenze, senza fissa dimora morto per il freddo in via Santa Caterina d’Alessandria

Dumitru è stato trovato in ipotermia, non presentava segni di lesioni o traumi; dopo la constatazione di morte per arresto cardiocircolatorio da parte del medico, è stato portato intorno alle una di notte al reparto di medicina legale di Careggi dai volontari del servizio recupero salme della Misericordia di Badia a Ripoli. Tra le possibili cause del decesso, quella ritenuta più probabile sarebbe l’ipotermia. Il magistrato di turno Beatrice Giunti ha disposto l’esame esterno sul corpo. Secondo quanto emerso, sarebbe stato notato accasciato a terra da in passante, che ha avvisato il 118. Vani i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari.

Tutto questo in una città come Firenze, che pure mette a disposizione oltre 150 i posti letto grazie al servizio di accoglienza invernale organizzato dal Comune, in collaborazione con la Fondazione Solidarietà Caritas e con altre associazioni. Il servizio per i senza dimora è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole, residenti o presenti sul territorio del Comune di Firenze e si concluderà il 31 marzo prossimo, con possibilità di eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che potranno presentarsi. Chi ha bisogno può accedere alle strutture presentandosi allo sportello del Centro ascolto Caritas in via Faentina 32, aperto lunedì e venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 13.30 alle 16.La priorità di accesso è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi ospiti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani è prevista una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento. Per i primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta il consueto contributo di 1 euro al giorno per tutti.

Il servizio di accoglienza invernale si svolge in collaborazione con le Unità di strada e le varie associazioni attive sul territorio che supportano i senza fissa dimora. I vari operatori escono 7 giorni su 7, anche il sabato e la domenica, dalle 20 alle 23, per distribuire ai bisognosi che scelgono di non andare in struttura sacchi a pelo, indumenti e bevande calde. Durante il giorno, invece, dalle 9 alle 18, il Centro diurno La Fenice, in via del Leone 35, si pone come punto di riferimento per l’orientamento verso i servizi dedicati a supporto delle persone senza dimora.

Non tutti però accettano l’ospitalità, anche perché spesso alla povertà si aggiungono altre forme di disagio. Capita quindi che alcune persone possano continuare a dormire per strada, con le drammatiche conseguenze che questo può avere nelle condizioni climatiche di questi giorni. Il Comune di Firenze chiede anche ai cittadini, proprio per evitare eventi come quello della notte scorsa, di segnalare persone le senza dimora in difficoltà; è possibile contattare l’assessorato al Welfare inviando un’e-mail all’indirizzo assessore.vannucci@comune.fi.it, oppure telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, al numero 055/2769144. Dalle 17 in poi e nei fine settimana è possibile effettuare le segnalazioni all’Albergo popolare allo 055/211632. Sono al vaglio ulteriori soluzioni per garantire ancora miglior supporto nei momenti di maggior freddo.