Toscana
Firenze: San Sebastiano, il sindaco in rappresentanza di tutti i fiorentini riceve dalla Misericordia il pane benedetto
“Questi ultimi due anni sono stati estremamente impegnativi e di grande sofferenza per molti dei nostri concittadini e per la stessa Misericordia – dice Giovangualberto Basetti Sani, Provveditore della Misericordi di Firenze –. Anche a malincuore ci vediamo costretti a cancellare le tradizionali celebrazioni tanto care alla città perché sappiamo che limitare i contatti non essenziali sia l’unico modo per uscire al più presto dalla Pandemia. Se anche oggi l’emergenza sanitaria fa meno paura grazie ai vaccini, sappiamo che è comunque in corso una emergenza sociale e la Misericordia di Firenze rinnova il suo impegno al fianco degli ultimi e dei bisognosi e per questo rivolgo un pensiero particolare ai concittadini assistiti dal nostro Aiuto Alimentare, agli ospiti ed agli operatori delle nostre residenze per anziani e disabili e a tutti i dipendenti della Misericordia di Firenze. Un doveroso e grande ringraziamento va alle tante persone che, in varie forme, anche quest’anno hanno contribuito a sostenere l’opera del nostro sodalizio dimostrando che la Misericordia è parte indissolubile della città di Firenze: è anche grazie a loro che Firenze potrà sempre contare sulla Sua Misericordia”.
“Il pane benedetto di San Sebastiano che mi è stato consegnato, e che ho ricevuto con grande piacere e onore, è un dono simbolico a tutti i fiorentini – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Che oggi, per il secondo anno consecutivo a causa della pandemia, non potranno avere nelle loro case, come da tradizione, i panellini benedetti. Questa antichissima usanza è un simbolo importante per Firenze e la sua Misericordia, la quale ha un legame molto stretto con la città. E’ qui infatti che è nata la prima Misericordia, è nella nostra città che è stato gettato il seme della solidarietà, valore che ancora oggi caratterizza la nostra comunità, che anche in questa lunga emergenza Covid ha dimostrato di un grande cuore schierandosi al fianco delle persone fragili e in difficoltà”.