Firenze
Firenze: sabato il pellegrinaggio dall’Impruneta
Alle 21,30 l'arrivo al santuario della Santissima Annunziata. Tra i pellegrini anche l'arcivescovo Gambelli
Ci sarà anche l’arcivescovo Gherardo Gambelli, sabato 7 settembre, al pellegrinaggio che dal santuario di Santa Maria all’Impruneta raggiungerà la basilica della Santissima Annunziata a Firenze.
«Chiediamo la pace»: questo il tema scelto quest’anno per un’iniziativa che, recuperando le radici dell’antica tradizione della Rificolona, si svolge ogni anno (questa sarà la 14ª edizione) alla vigilia della Natività di Maria. La partenza sarà alle 14,30 dall’Impruneta, alle 20 è previsto l’arrivo alla chiesa di Santa Felicita, con un momento di adorazione eucaristica, e alle 21,30 l’arrivo alla Santissima Annunziata.
Un percorso di 16 km, concordato con i vari comuni che vengono attraversati, in parte su strada asfaltata, in parte su sterrato. La collaborazione con Unitalsi e Misericordie consente anche la partecipazione dei disabili in carrozzina, in alcuni tratti trasportati sui pulmini, in altri spinti dai volontari. E poi c’è il ricordo di Caterina Morelli, la «mamma coraggio» che affrontò la malattia con il sorriso: «La Cate ha disegnato il logo dell’associazione» sottolinea Cristina Piazzini, una delle persone che nel 2003 ebbero l’idea di ritrovare le radici mariane di questa festa molto amata dai fiorentini. Il logo, ricorda, «è disegnato nello stendardo che apre il cammino e nelle medagliette, e ogni anno quindi Cate cammina con noi». Altro ricordo importante, quello di Graziano Grazzini che all’epoca era consigliere comunale: «sposò la proposta con grande entusiasmo, e il suo apporto fu determinante. Morì il 6 settembre del 2006, proprio il giorno precedente al pellegrinaggio, e per questo ogni anno è anche l’occasione per ricordarlo». Sempre forte poi il sostegno dei vescovi, dal cardinale Ennio Antonelli al cardinale Giuseppe Betori. Il pellegrinaggio d’altra parte si è via via caratterizzato sempre più come un’esperienza di Chiesa: «È il popolo che cammina. A organizzare c’è un’associazione che si chiama “In Cammino”, è un’iniziativa che non ha padroni dove dentro ci sono tutti». Novità di quest’anno, l’inno scritto dal maestro Stefano Poli, «Cammina qui con noi», che può già essere ascoltato sul sito internet.
Chi vuole partecipare deve iscriversi attraverso il sito www.pellegrinaggionativitamaria.org dov’è possibile anche prenotare il bus per raggiungere la piazza dell’Impruneta da cui parte il cammino. Sul sito si possono lasciare anche le intenzioni di preghiera: «Anche chi non può camminare con noi, può lasciarci le sue preghiere che noi porteremo sull’altare della Santissima Annunziata, davanti all’immagine della Madonna. Anche questo è un bel modo di condividere gioie, dolori, attese, speranze. Quest’anno – conclude Cristina Piazzini – abbiamo scelto il tema della pace, rispondendo all’appello di papa Francesco, che sembra essere rimasto ormai l’unico a credere davvero nella possibilità della pace. Ma portiamo sempre tante preghiere, quelle per la nostra diocesi, per la Chiesa e il Cammino sinodale, per la vita di ciascuno. Le luci delle rificolone, che incontriamo nel nostro cammino, diventano così fiaccole di fede e di speranza».