Cultura & Società

FIRENZE RICORDA RIVOLUZIONARIO GIOVANNI FATTORI NEL CENTENARIO DELLA MORTE

Fu movimento pittorico rivoluzionario e rivoluzionario fu il suo grande esponente Giovanni Fattori. Toscano lui, fiorentino il movimento, che a un certo punto, con la forza dell’arte, sfondò i confini regionali per esplodere all’esterno e dare soffio vitale all’Impressionismo. Firenze e i Macchiaioli restano binomio inscindibile e per questo la città chiama a raccolta arte e studiosi dell’arte per celebrare il centenario della morte di Fattori, che si spense nell’Accademia delle belle arti fiorentine come a riaffermare che lui da quel luogo veniva e da quel luogo solo poteva andarsene. Un anno di celebrazioni dedicate a Fattori, all’anima di quel movimento, su iniziativa dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze con la Sovrintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico, col polo museale di Firenze oltre che con la Galleria d’arte moderna. Quattro mostre e un convegno per la maggior parte concentrati verso la fine del 2008, ma, in marzo, una piccola sorpresa: il regalo, a tutte le biblioteche pubbliche d’Italia, della copia anastatica dello Zibaldone di Telemaco Signorini, che con Fattori e Lega fu al vertice del movimento artistico. Copia (curata da Silvio Balloni) che sarà presentata alla Galleria d’arte moderna di Pitti il 4 marzo. La prima mostra dedicata a Fattori è prevista per il 19 marzo a Villa Baldini: ‘Fattori e il naturalismo in Toscana’, curata da Francesca Dini, dedica al pittore ancora naturalista una esposizione di nicchia in compagnia di tele degli epigoni toscani della generazione immediatamente successiva: Tommasi, Sorbi, Cecconi, Panerai e Micheli, Ferroni, Gioli e Cannicci). Il 17 settembre 2008, proprio all’ Accademia delle Belle Arti di Firenze, Giuliana Videtta e Anna Gallo hanno curato ‘I luoghi di Giovanni Fattori nell’ Accademia delle belle arti di Firenze’. Il 4 dicembre invece sarà inaugurata, al museo nazionale Alinari della fotografia ‘Macchie di luce. I macchiaioli e la fotografia’ curata da Monica Maffioli con Silvio Balloni e Nadia Marchioni. Per ottobre (in data da definire) è invece prevista la mostra sui ritratti di Fattori, intitolata ‘L’ altra faccia dell’ anima. Ritratti di Giovanni Fattori’ curata da Giuliano Matteucci e Carlo Sisi e diretta da Isabella Lapi Ballerini Un convegno completa il quadro di omaggi dovuti a quello che fu un vero ‘padrone del colore’, di colui che fece di luce e ombra corpo e anima: “‘Effetto luce: materiali, tecnica e conservazione della pittura italiana dell’Ottocentò, che si terrà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo vecchio, a Firenze, il 13 e 14 novembre. In attesa della grande monografica prevista ad aprile a Livorno (che a Fattori, sua città natale ha dedicato il museo di Villa Mimbelli), Firenze “rende omaggio dovuto – ha detto Edoardo Speranza, presidente dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze – ad uno dei principali esponenti della pittura italiana dell’ Ottocento non solo per onorarne la memoria ma per stimolare nuovi studi e ricerche sull’artista e sul contesto di un’epoca di grande complessità culturale”. (ANSA).