Cultura & Società
Firenze, riaperto l’impianto idrico delle Rampe del Poggi
«Bagno» di folla (è proprio il caso di dirlo) per la riapertura dell’impianto idrico del Sistema delle Rampe del Poggi avvenuta oggi pomeriggio alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella e del Presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari. Nonostante la pioggia, centinaia di persone hanno partecipato a questo evento tanto atteso perché, dopo un secolo, torna visibile uno spicchio di collina bellissimo e viene ripristinata l’acqua nelle fontane, nelle vasche e nelle grotte di tutto il complesso, così come lo aveva pensato il suo architetto Giuseppe Poggi. Dal momento in cui Nardella e Tombari hanno premuto il pulsante rosso sono trascorsi 10 minuti perché l’acqua, salutata da un fragoroso applauso e tra le note dell’ Inno alla gioia di Beethoven, uscisse dalla conchiglia posta alla sommità e raggiungesse le fontane poste ai lati della Torre di San Niccolò, coprendo un dislivello di 54 metri. Rinviato per maltempo invece l’evento «Le Rampe in Festa» che Comune e Fondazione avevano organizzato per tutto il pomeriggio e la sera proprio per salutare questo importante recupero.
Il grande restauro è stato finanziato interamente da Fondazione CR Firenze nell’ambito della normativa «Art Bonus» ed è stato curato dal Comune di Firenze (Direzione Servizi Tecnici – Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, Direzione Ambiente – Servizio Parchi, Giardini ed Aree Verdi, Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità – Servizio Viabilità, SILFI Spa) con la supervisione dei tecnici dello Studio Hydea incaricato dalla Fondazione. Tutta l’operazione, eseguita dall’Impresa Bartoli che ha vasta esperienza in opere di restauro, ha comportato per la Fondazione un impegno economico complessivo di 2,5 milioni di Euro. L’attività di tutela è stata svolta dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e per le provincie di Pistoia e Prato. Le varie fasi del restauro sono state anche oggetto di una campagna fotografica curata dal maestro George Tatge e di una documentazione video curata dalla società 3dSign che sta realizzando un documentario su tutto l’intervento.
«Oggi – ha detto Nardella – è grande la gioia di rivedere questo complesso architettonico e monumentale tornare a funzionare come 100 anni fa. E di questa meraviglia ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di arrivare fin qui: a partire dalla Fondazione CR Firenze che ha finanziato l’opera, al Comune che ha seguito il restauro, fino a tutti coloro che ci hanno lavorato ogni giorno e ai fiorentini che ci hanno spronato affinché si completasse la riqualificazione delle Rampe. Siamo davvero molto felici per questa giornata indimenticabile e storica».
«Un intervento molto impegnativo e con non poche difficoltà – ha sottolineato il Presidente Tombari – completato in soli nove mesi. Il merito va alle maestranze per l’entusiasmo e l’alta competenza dimostrata. Firenze ha davvero delle eccellenze senza le quali il risultato non sarebbe stato questo e in tempi così rapidi. Ciò è avvenuto anche perché tutti abbiamo lavorato in armonia e in sintonia guardando al risultato finale; dunque è possibile fare grandi cose se l’obiettivo è condiviso. Questo è quello che la nostra Fondazione ha cercato di fare in questi anni e sono orgoglioso di concludere il mio mandato con questa testimonianza che dimostra la capacità sinergica di una città e delle sue massime istituzioni».