Toscana
FIRENZE PER TRE GIORNI «CAPITALE» DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE
Quando la collaborazione isituzionale c’è, i servizi funzionano. Il nostro sistema bibliotecario ne è un esempio e l’organizzazione congiunta di questa IV Conferenza nazionale è la manifestazione più evidente del buon rapporto instauratosi da anni tra Regione e Stato nel settore della gestione e valorizzazione delle biblioteche. Così l’assessore alla cultura, Mariella Zoppi, ha sottolineato il valore della IV Conferenza nazionale delle biblioteche, che si apre oggi e durerà fino al 7 novembre al Palaffari di Firenze e sarà incentrata su Le biblioteche e la tasmissione della conoscenza in un sistema articolato di competenze’.
Le biblioteche sono uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema culturale: sempre più vitali e pronte ad aprirsi al pubblico e a cogliere ogni nostra sollecitazione. Sono al centro di importanti iniziative, basti ricordare La Toscana e le Americhe, in corso nel mese di novembre in 67 biblioteche pubbliche e private della Toscana.
La Conferenza nazionale di Firenze toccherà un argomento di grande attualità alla luce delle modifiche al Titolo V della Costituzione: l’assetto delle competenze dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali nel settore delle biblioteche e della tutela dei beni librari e le modalità della cooperazione fra i diversi livelli istituzionali. In un sistema articolato di competenze, infatti, la cooperazione interistituzionale è condizione indispensabile per garantire la qualità e l’innovazione del sistema biblioteche nonché la tutela dello straordinario patrimonio documentario che ogni città di questo paese conserva. Su questo fronte la Regione Toscana è impegnata da sempre ed è un impegno che, con tutta evidenza, ha dati i suoi frutti.
La IV Conferenza nazionale delle biblioteche si articolerà in quattro sessioni (Manoscritto’, Libro antico’, Libro moderno’, Cartografia e documenti musicali’) ed una tavola rotonda. E’ stata organizzata dalla Regione Toscana, dalla Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero per i beni e le attività culturali e del Coordinamento degli assessori alla cultura delle Regioni italiane e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Prima di Firenze, sono state Napoli, Spoleto e Padova ad ospitare l’evento.