Arte & Mostre
Firenze. Opere di Fischer, Nardella: lancio sfida a storici arte e critici
Sui 12 metri di «Big Clay #4», l’opera dell’artista Urs Fischer collocata in piazza della Signoria «ben venga un grande dibattito. Anzi, lancio una sfida agli storici dell’arte, ai critici e ai giornalisti: partiamo dall’opera di Fischer e da questo progetto che a Firenze va avanti da tre anni per aprire una grande discussione sul ruolo dell’arte pubblica». Il guanto di sfida lo lancia il sindaco di Firenze Dario Nardella nel giorno dell’inaugurazione dell’opera, accompagnata da altri due sculture umane in cera collocate nell’arengario di Palazzo Vecchio (una delle due ritrae Fabrizio Moretti, il segretario generale della Biennale dell’antiquariato di Firenze). La statua, infatti, ha diviso la platea sia sul fronte estetico che sul versante storico e artistico, l’opportunità cioè di collocare il «colosso» contemporaneo al centro di uno spazio emblematico della grande Firenze. Una diatriba che Nardella è intenzionato a sfidare: «Sono emozionato e anche pronto al dibattito, alle critiche e alle polemiche che arriveranno. Anche perché se non fosse così mi preoccuperei: la grande arte fa sempre discutere. Se qui abbiamo voluto l’opera di Urs Fischer è perché vogliamo onorare la nostra città: Firenze è sempre stata una grande capitale del mondo quando è stata contemporanea». Per questo, aggiunge, «vogliamo continuare con tenacia e umiltà questo progetto: coniugare cioè l’arte contemporanea con la grande arte del Rinascimento».
Oggi, conclude il sindaco, «piazza della Signoria ancora una volta si presenta a tutti come un’agorà. Un’agorà moderna, perché è sempre moderna piazza della Signoria. Qui non portiamo il degrado, ma creiamo spazio per l’arte pubblica e per la discussione».