Nuova stazione dell’Alta Velocità a Firenze, tutto ruota attorno a numeri di passeggeri e tempi di collegamento. La commissione Mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), ha accolto favorevolmente la mozione a firma del Gruppo Udc perché il sottoattraversamento della linea ferroviaria sia condizionato al rispetto di caratteristiche definite indispensabili dal consigliere Marco Carraresi.Le caratteristiche riportate nella mozione e su cui la commissione si è riconosciuta all’unanimità, pur rimandando l’approvazione formale alla prossima riunione, sono essenzialmente due e insistono sul fatto che in fase di approvazione del progetto di collegamento del servizio spola tra lo scalo di Santa Maria Novella e la nuova stazione Alta Velocità area Belfiore, capacità oraria di trasporto e tempi di percorrenza (inclusa la fermata intermedia), siano fissate su idonee caratteristiche trasportistiche. In buona sostanza il futuro servizio navetta dovrà consentire lo spostamento di passeggeri compresi tra 3000 e 5000 e il tempo di percorrenza dovrà essere compreso nel range 5/7 minuti.La mozione intende inoltre impegnare la Giunta a fornire al Consiglio regionale periodici aggiornamenti, a cadenza almeno trimestrale, sull’andamento dei lavori, oltre che ad assicurare massima trasparenza e garanzie sui rischi di danneggiamento degli immobili presenti nelle zone soggette ad escavazione anche allargando la fascia individuata obbligando la predisposizione di testimoniali di stato (ovvero la fotografia ante operam dell’immobile avvicinato o sottopassato dalla galleria, che dovrebbe servire come termine di raffronto).Collegata al testo esposto in commissione da Carraresi, un’interrogazione (a firma dello stesso gruppo Udc) sulla quale ha risposto l’assessore alle Infrastrutture Luca Ceccobao. Nel documento si chiede di conoscere, tra l’altro, la posizione tenuta dalla Regione nel corso della Conferenza di Servizi sul progetto preliminare così come quali iniziative l’Esecutivo intende assumere prima della convocazione della stessa Conferenza sul progetto definitivo di collegamento fra i due scali.L’assessore ha evidenziato che la posizione della Regione è stata quella di confermare la condivisione del quadro complessivo degli interventi previsti nel progetto preliminare riconoscendo, nel documento riassuntivo predisposto da Italferr, tutte le indicazioni e le condizioni individuate dai tavoli tecnici per la progettazione definitiva (compresa la necessità di un’analisi trasportistica come richiesto dal comune di Firenze), con ulteriori precisazioni e integrazioni. Ceccobao ha inoltre ricordato che il Comune di Firenze non ha manifestato un dissenso preclusivo alla realizzazione del progetto, ma ha confermato la necessità che questo debba essere integrato secondo quanto contenuto nella delibera della Giunta comunale nella quale si specifica che il collegamento non risulta previsto in precedenti accordi e appare dunque necessario un approfondimento relativo agli aspetti urbanistici e ai riflessi sul sistema complessivo della mobilità anche compiendo una indagine dettagliata sulla possibile utenza. Le iniziative che si intenderanno assumere prima della convocazione della Conferenza dei Servizi ha detto Ceccobao – sono quelle di far partecipare gli uffici regionali ai tavoli tecnici, proseguendo con il coordinamento degli stessi da parte della Regione, per seguire e definire i successivi livelli di progettazione specifici nei quali potranno essere effettuati ulteriori approfondimenti. Contestualmente la Regione attiverà tutte le azioni necessarie affinché RFI definisca in tempi rapidi e in coerenza con i pareri espressi il progetto definitivo. (cs-f.cio)