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FIRENZE, L’ARCIVESCOVO BETORI IN PALAZZO VECCHIO PER MESSAGGIO PACE: SALVAGUARDARE LIBERTA’ RELIGIOSA

“Porre al centro dell’attenzione il tema della libertà religiosa in rapporto alla salvaguardia e alla edificazione della pace scaturisce dalla convinzione che la dimensione trascendente della persona non è qualcosa di accessorio, ma di essenziale per l’identità stessa dell’uomo”. Lo ha affermato stamani l’Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori consegnando al sindaco Matteo Renzi e ai rappresentanti della giunta e del Consiglio Comunale fiorentino il Messaggio di Benedetto XVI per la 44ª Giornata Mondiale della Pace. Un appuntamento ormai tradizionale, che vede ogni anno l’Arcivescovo di Firenze accolto nelle sale di Palazzo Vecchio. Nel consegnare il testo (dedicato quest’anno al tema della libertà religiosa) monsignor Betori ha ricordato che nel suo messaggio il Papa “mette in guardia dal fanatismo e dal fondamentalismo, cui si contrappone con altrettanta negatività il laicismo” e indica invece per i credenti “un atteggiamento di partecipazione e di servizio al bene comune, nella collaborazione tra istituzioni civili e religiose, in un atteggiamento di dialogo che non si confonde però con il relativismo o il sincretismo religioso”. A fondamento di tale dialogo, ha proseguito, “c’è la convinzione della positività dell’apporto che può venire dalle religioni alla vita comune”. La religione infatti, ha sottolineando citando le parole del Papa, “è una forza positiva e propulsiva per la costruzione della società civile e politica”. L’Arcivescovo ha quindi voluto ribadire l’opportunità che “le nostre istituzioni e quanti hanno responsabilità nel governo dei popoli e delle comunità si facciano portavoce delle esigenze di libertà religiosa. La salvaguardia della libertà religiosa dovrebbe essere al cuore delle loro preoccupazioni. Affermare la libertà religiosa è azione strettamente legata all’impegno per la promozione della pace”.