A partire dal 1947, quando venne reso noto il ritrovamento di antichi rotoli di pergamena nelle grotte vicino alle rovine di Qumran, questo insediamento fu identificato con il centro principale della comunità religiosa degli esseni. I risultati della ricerca moderna lasciano oggi intravedere un quadro decisamente in contrasto con questa teoria. L’insediamento di Qumran non era un monastero. Anche la relazione diretta tra i manoscritti e l’insediamento di Qumran è oggi considerata incerta se non addirittura errata. Che funzione aveva allora l’insediamento Qumran? Gli abitanti di Qumran erano solo contadini e schiavi o anche membri di un gruppo religioso? I manoscritti sono stati scritti e copiati in Qumran o furono semplicemente trasportati nelle grotte al fine di nasconderli? Che tipo di contatti vi sono stati tra Gesù, Giovanni Battista e gli abitanti di Qumran? Simone Paganini, docente del Dipartimento di scienze bibliche dell’Università di Innsbruck, è uno dei maggiori esperti internazionali di questi argomenti: sarà a Firenze per un ciclo di 5 lezioni consecutive all’Istituto superiore di Scienze religiose Ippolito Galantini, nella settimana dall’11 al 15 aprile (orario 15-17,30). Un’occasione da non perdere per approfondire questo tema estremamente attuale nella ricerca storico-biblica.Per informazioni e iscrizioni è necessario rivolgersi (prima possibile) alla Segreteria dell’Istituto superiore di scienze religiose di Firenze, tel. 055-428221 (dal lunedì al venerdì, ore 10,30-12.30 e 15-17,30). La quota di iscrizione è di 75 euro. L’Istituto ha sede in via Cosimo il Vecchio 26, sulle colline di Careggi, a Firenze, nell’edificio che ospita anche la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, cui l’istituto è collegato.SIMONE PAGANINI (Busto Arsizio 1972) ha studiato filosofia e teologia a Firenze, Roma e Innsbruck. Dopo una tesi di dottorato sul profeta Isaia diviene professore assistente al dipartimento di esegesi dell’Antico Testamento all’Università di Vienna. Dopo due anni trascorsi come research fellow all’Università di Monaco di Baviera, dove si abilita con una tesi sui Dead Sea Scrolls e in particolare sul «Rotolo del Tempio», ha ora l’incarico di professore associato e docente di ebraico, aramaico, storia d’Israele, Qumran ed esegesi dell’Antico Testamento all’Università di Innsbruck.