Toscana

Firenze, il Ministro Messa visita l’Innovation Center: “Una realtà da imitare e diffondere sul territorio nazionale”

Il Ministro dell’Università e Ricerca Maria Cristina Messa ha visitato, oggi, l’Innovation Center di Fondazione CR Firenze. Dopo aver partecipato all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Firenze, è arrivata in piazza del Cestello dove ad accoglierla c’erano per la Fondazione CR Firenze il Presidente Luigi Salvadori e il Direttore Generale Gabriele Gori, e il sindaco di Firenze Dario Nardella. Il Ministro ha visitato gli spazi della nuova scuola di coding ’42 Firenze’, seconda sede italiana del network internazionale ’42’ nato a Parigi. Si è anche recata negli spazi di Nana Bianca, dove ha conosciuto i fondatori Paolo Barberis, Alessandro Sordi e Jacopo Marello, e ha fatto visita in particolare alle imprese digitali Vino.com e Labsitters. Durante la tappa all’Innovation Center, il Ministro ha potuto apprezzare il recupero degli antichi granai della famiglia dei Medici. 

 

“Ringrazio moltissimo il Ministro Messa – ha dichiarato il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – per aver accolto l’invito a visitare il nostro ’Innovation Center’ che è una delle più importanti operazioni compiute dalla Fondazione negli ultimi anni. Sono lieto che il Ministro abbia assai apprezzato le caratteristiche del complesso, uno dei più importanti ecosistemi dedicati alla frontiera dell’innovazione in Italia, e delle importanti realtà che vi hanno sede: Nana Bianca, 42 Firenze, Cisco Italia, Innovation Center di Intesa Sanpaolo. Nell’occasione le abbiamo anche illustrato i tanti progetti che stiamo promuovendo in ambito educativo e nella formazione, in piena collaborazione con le istituzioni del territorio e con l’Università di Firenze, oltre al nostro forte impegno nella ricerca per la quale anche quest’anno abbiamo stanziato circa sei milioni di euro’’.

“È una realtà davvero interessante e che bisognerebbe far conoscere di più anche in Italia – haaffermato il Ministro Messa -. È una realtà che potrebbe essere imitata, un’iniziativa che parte dal territorio ma che potrebbe essere diffusa in modo più ampio. È un bel progetto che mette al centro i giovani, dà loro sostegno e competenze, come dimostra l’idea di Scuola 42 che mi sembra molto promettente. Il modello collaborativo è fondamentale: ogni attore ha la sua missione che può ulteriormente rafforzarsi se messa in rete con quelle degli altri.

“L’ex Granaio è un altro esempio perfetto, come l’ex tribunale di San Firenze e l’ex Corte d’appello, di un luogo centrale chiuso per troppo tempo che non è rimasto un contenitore vuoto ma ha ritrovato una nuova funzione – ha aggiunto il Sindaco di Firenze Dario Nardella -. Altro che centro storico dedicato al turismo massificato: qui una vecchia caserma abbandonata è stata ristrutturata e ora destinata alla formazione dei giovani. È il modello di una visione strategica che fa di Firenze una città non solo bella ma anche attrattiva e innovativa, pronta per il futuro. Si viene a imparare ma anche a conoscere, a produrre e a creare. I ragazzi possono trarre ispirazione dalla bellezza di Firenze. Non c’è innovazione senza bellezza”.

 

“Abbiamo accompagnato volentieri il Ministro Messa alla scoperta delle diverse realtà del nostro co-working – hanno detto Paolo Barberis, Alessandro Sordi e Jacopo Marello, fondatori di Nana Bianca – dove lavorano ogni giorno circa 400 professionisti del digitale e dove lo startup studio Nana Bianca è impegnato a sostenere la crescita dei migliori progetti digitali. Abbiamo parlato al Ministro delle nostre attività portate avanti da anni per promuovere le venture imprenditoriali, tra queste Hubble, uno dei principali programmi di accelerazione per startup digitali in Italia, nato dalla collaborazione di Fondazione CR Firenze, Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università degli Studi di Firenze che garantisce l’alta formazione e il link con l’Università”.

La scuola ’42 Firenze’ sarà presentata durante un webinar di approfondimento mercoledì 23 febbraio, alle ore 15.30. Per partecipare è necessario prenotarsi qui.