Vita Chiesa
Firenze, grande folla in San Lorenzo per l’addio a don Renzo Rossi
La celebrazione, che ha visto la partecipazione anche di tanti sacerdoti, dell’arcivescovo emerito, card. Silvano Piovanelli, e del vescovo ausiliario, mons. Claudio Maniago, è stata presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, che ha iniziato la sua omelia ricordando l’indole scherzosa di don Rossi: «L’ultima burla ce l’ha fatta andandosene durante la settimana Santa e di fronte a ogni problema, mi raccomanderò di ‘non fare il bischero’, come era solito dirmi sempre lui. E la sua presenza mi accompagnerà nelle decisioni». «Don Renzo – ha proseguito l’arcivescovo di Firenze – era in intimità con Gesù, il suo cuore era fuso con quello di Cristo: questo era il suo grande segreto. Questo gli ha dato la forza di attraversare i luoghi più impervi senza essere risucchiato. Non c’è povertà, dalle carceri alle favelas, che egli nel mondo non abbia visitato portandovi la parola di Gesù». Don Rossi era «gioioso e obbediente: sapeva – ha detto ancora il cardinale – di aver consegnato la sua vita a Cristo e alla Chiesa e di non avere perciò nulla di cui preoccuparsi. Era un prete che ha svolto la sua missione con tutto il suo amore, tutta la sua forza, tutta la sua fedeltà. Queste sue qualità ci mancheranno molto”.
Alla fine della Messa, un commosso ricordo del cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze, che è partito dal ricordo degli anni del Seminario, quando erano vicini di banco, fino alle tante attività di don Renzo, concludendo con un toccante “arrivederci a presto”.