Firenze

Firenze: Gambelli, “Dio cammina col popolo”

Il duomo diventa aula sinodale

“Tante cose si possono fare senza gioia ma non si può evangelizzare senza gioia”. Sono le parole dell’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli che oggi ha aperto in cattedrale la giornata organizzata per l’inizio dell’anno pastorale, in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.

“Oggi celebriamo la giornata del migrante e proprio in questa giornata abbiamo voluto iniziare l’anno pastorale” ha ricordato Gambelli che ha spiegato il “segno” allestito in duomo, una grande tenda: “La tenda per sottolineare che siamo tutti in cammino e Dio cammina con noi”. La tenda è stata abbellita con tappeti e tessuti forniti da alcune comunità etniche che fanno parte della Chiesa fiorentina: tra i più numerosi latinoamericani, filippini, ucraini, libanesi, rumeni, africani.

L’incontro è proseguito con i tavoli di lavoro in stile simidale: 90 gruppi, per un totale di circa 1500 partecipanti. “Iniziamo il nostro anno pastorale – ha affermato il vescovo – interrogandoci a partire dal messaggio del papa per individuare qualche priorità pastorale per la nostra parrocchia, comunità, diocesi. Mettiamolo per scritto, impegni che siano verificabili. A fine anno faremo un’assemblea conclusiva di verifica, per vedere cosa non siamo stati capaci si realizzare e perché. Mettendo sempre il signore al centro del nostro nuovo cammino e affidandoci.”

Nella celebrazione eucaristica che ha chiuso la giornata, sono state presentate le comunità presenti. Nell’omelia Gambelli ha parlato dell’atteggiamento che deve avere la Chiesa: “Come degli esploratori siamo invitati a metterci in cammino con la fiducia nell’azione dello Spirito Santo che sempre e ovunque ci precede, anche nei luoghi più impensati”.

Al termine della celebrazione la consegna del Mandato per gli operatori pastorali e di un rosario proveniente dalla Terra Santa.