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FIRENZE, FESTIVAL D’EUROPA: RENZI, UE NON RESTI IN CARTE MA ENTRI IN VITA QUOTIDIANA

(Fonte: ASCA) – Piazza della Signoria diventa, fino a martedì prossimo, piazza Europa. Si è aperto oggi a Firenze il Festival d’Europa, organizzato dall’Istituto universitario europeo di Fiesole insieme al Comune di Firenze e alla Regione Toscana. Di fronte a Palazzo Vecchio è stato allestito il Padiglione delle Nazioni, che ospita gli stand di dieci Paesi europei, tra cui la Turchia, candidato all’adesione. Momento centrale del calendario del festival sarà la conferenza ‘The State of the Union’, in programma il 9 e 10 maggio nel Salone dé Cinquecento di Palazzo Vecchio. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Commissione europea José Barroso, il vice Antonio Tajani, il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, la Commissaria all’Istruzione e alla gioventù Androulla Vassiliou. “In Europa – ha detto in un messaggio la commissaria – sappiamo che la strada verso il successo comuncia con l’istruzione e la formazione. Per questo motivo stiamo lavorando con tutti i 27 Stati membri dell’Ue per ridurre il numero dei giovani che abbandonano la scuola prima di diplomarsi. Il nostro sforzo è anche quello di aumentare il numero di persone in possesso di un diploma di istruzione superiore perché sappiamo che più istruzione e formazione significano maggiori possibilità per in nostri giovani di trovare lavoro”. Nel corso dei 5 giorni sarà anche presentato con varie iniziative il programma della commissione Ue ‘Youth on the mové, volto a incoraggiare i giovani a studiare all’estero per migliorare le proprie prospettive occupazionali. Oggi, nel corso della prima giornata del Festival, si è tra l’altro svolta la prima edizione della Giornata europea della sostenibilità, per divulgare la cultura europea della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.“L’Unione europea non sia solo nelle carte amministrative ma entri nella vita quotidiana della gente”. Lo ha detto Matteo Renzi, sindaco di Firenze, aprendo il festival d’Europa in programma fino a martedì prossimo nel capoluogo toscano. “Vogliamo portare l’Europa a Firenze e Firenze in Europa”, ha aggiunto il sindaco, precisando che però “non è facile parlare di Europa oggi, perché l’Unione sulle grandi questioni di politica internazionale si divide”. Però Renzi giudica “assurde” le polemiche sull’Europa e “noi non vogliamo dire andiamo fuori dall’Europa ma far sì che l’Europa torni a parlare al cuore della gente”. In questo senso l’appuntamento di Firenze è una “importante occasione di dialogo e di approfondimento”. “Non prevalga – è la conclusione del sindaco – lo scetticismo e la paura perché se vince la paura perde il futuro”. Renzi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha anche detto che Firenze sta lavorando per rendere biennale il Festival e per ospitare la sede della scuola di diplomazia dell’unione. “Ci siamo lavorando insieme all’Istituto universitario europeo”, ha spiegato il primo cittadino. “L’Europa – è stato il richiamo di Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana – non ceda all’urgenza dei conti pubblici ma tenga sempre lo sguardo alto. Le ultime vicende che hanno riguardato il bacino del Mediterraneo ci hanno colti impreparati e allora l’Europa deve tenere la testa sempre alta e guardare al futuro”. Presente alla cerimonia di inaugurazione anche l’europarlamentare Carlo Casini e il presidente dell’Istituto di Fiesole Josep Borrell.