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FIRENZE, DUOMO PEDONALIZZATO DAL 25 OTTOBRE E CITTADELLA VIOLA A CASTELLO

La cosiddetta “cittadella viola” si farà a Castello: alla fine del suo lungo discorso (testo integrale) al Consiglio comunale (quasi un’ora e mezzo) il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha annunciato ieri “un sì convinto” al progetto presentato dalla famiglia Della Valle, affermando che l’unica area disponibile è quella a nord ovest del territorio comunale. Renzi ha definito “surreale” però l’ipotesi che il Comune possa intervenire su aree di proprietà privata, cambiandone la destinazione d’uso: la cittadella dunque può nascere solo su aree di proprietà pubblica. E Renzi ha ricordato che secondo le convenzioni già siglate però Salvatore Ligresti, proprietario del terreno, è “obbligato a cedere a titolo gratuito una vasta, vasta, vasta area all’amministrazione comunale”. Un altro “paletto” posto dal Sindaco è che il progetto si realizzi senza aumento delle volumetrie rispetto alle convenzioni in atto. Intanto, nell’attesa di sbloccare una situazione complicata anche dall’inchiesta della magistratura in corso, Renzi ha annunciato la volontà di rinnovare (ma solo per quattro anni) con la Fiorentina la convenzione per l’uso dello stadio: alla società però sarà chiesto di accollarsi i costi di gestione, dal manto erboso alle transenne da rinnovare. In cambio, il Comune potrebbe cedere le palazzine vicine ai campini su cui si allena la squadra, che attualmente ospitano uffici comunali e che potrebbero ospitare un centro tecnico provvisorio.Se questa era la notizia più attesa (soprattutto dai tifosi della Fiorentina), la vera novità annunciata dal sindaco è la pedonalizzazione completa di piazza Duomo a partire dal 25 ottobre: poco più di un mese per deviare i percorsi degli autobus che attualmente girano intorno alla Cattedrale, e per ridisegnare il tragitto della tramvia che nei progetti approvati sarebbe dovuta passare proprio a fianco del Battistero. Una sfida che vuole mettere a tacere le polemiche, ha spiegato Renzi; “bisognerà anche aprire, allo stesso tempo, una riflessione su come vivere piazza Duomo, un percorso sul quale mi piacerebbe fosse coinvolta anche la Chiesa”. Sulla tramvia comunque “si va avanti”, ha affermato Renzi, ma cambiando modo di lavorare: “Mai più i disastri della linea 1”.Altro grande tema, l’Alta velocità: su questo ha annunciato “Continuità totale con la scelta strategica fatta da Primicerio in poi: la scelta dell’alta velocità come occasione per liberare i binari di superficie”. Non abbiamo remore però, ha aggiunto, a valutare la possibilità di cambiare i progetti. “L’alta velocità in sotterranea è la soluzione migliore – ha spiegato il Sindaco – ma notiamo i crescenti problemi sulla stazione prevista agli ex Macelli. Questi crescenti problemi possono portare alla scelta di reinvestire quei soldi su una riqualificazione delle stazioni già esistenti”. La soluzione prospettata quindi può essere quella di realizzare la stazione per l’Alta velocità a fianco dell’attuale stazione di Campo di Marte: per parlare di questo, Renzi ha annunciato per mercoledì un incontro con l’amministratore delle Ferrovie Moretti.Nel suo lungo discorso Renzi ha parlato di tante altre cose: il filo conduttore è stata la volontà di passare da progetti “ad alta visibilità” a progetti “ad alta vivibilità”. Ad esempio, il progetto che ogni fiorentino possa avere un parco verde a meno di dieci minuti a piedi da casa. “Mai più – ha aggiunto – uno spazio verde senza panchine, senza fontanella, senza manutenzione”. L’urbanistica, ha detto Renzi, “non può essere una lotta muscolare di interessi privati”. Tra gli obiettivi, quindi, anche quello di “Sconfiggere la rendita, compresa quella delle case affittate a nero a studenti e stranieri”. (R.B.)