A lanciare l’idea fu, sulle pagine dell’edizione fiorentina, il direttore di Toscana Oggi Domenico Mugnaini. Era il 12 maggio, centenario della nascita del cardinale Giovanni Benelli, arcivescovo di Firenze dal 1977 fino alla morte, nel 1982. «Firenze potrebbe ricordarlo dedicandogli un luogo» era il titolo del corsivo che pubblicammo allora. Una proposta accolta dal Comune di Firenze e adesso divenuta realtà.Martedì 26 ottobre (nel giorno dell’anniversario della morte di Benelli) alle 16 avrà luogo l’intitolazione al cardinale Benelli della piazzetta all’intersezione tra via delle Oche e via dello Studio: alla cerimonia sarà presente anche il cardinale Giuseppe Betori. Un luogo piccolo, ma significativo e centrale, a pochi passi dalla cattedrale. A spiegare le motivazioni è l’assessore Alessandro Martini: «È un grande onore per me come assessore alla toponomastica avere accolto la proposta di intitolare un luogo al cardinale Giovanni Benelli, che per cinque anni è stato arcivescovo di Firenze: anni intensi che io personalmente ho avuto la possibilità di vivere da giovane, vicino a questa figura così significativa per la diocesi e per la città di Firenze. La piazzetta cardinal Benelli sarà un punto di riferimento per tutti quelli che passeranno e che potranno fare memoria viva di quest’uomo che si è impegnato tanto per la Chiesa fiorentina e per la città di Firenze. Come arcivescovo ha dato tanto, si potrebbe dire tutto, spendendo fino all’ultimo il massimo delle sue energie. Un uomo che ha saputo mettere al servizio delle città le responsabilità e i doni che aveva, non solo da uomo di Chiesa ma da persona capace di saper gestire e organizzare la vita di una comunità in modo esemplare. Intitolare a lui un luogo della città significa mantenere viva la memoria e fare in modo che le nuove generazioni possano conoscerlo meglio». «Ringrazio Toscana Oggi – conclude Martini – per aver voluto proporre questa intitolazione, si può dire di aver fatto insieme un’azione positiva per la città».