Vita Chiesa
FIRENZE, DALLA DIOCESI UN «LABORATORIO PER IL BENE COMUNE» DELLA CITTÀ
Favorire percorsi formativi che si misurano con le questioni emergenti e capaci di motivare giovani e adulti ad una cittadinanza attiva e ad un rinnovato impegno in ambito sociale, politico e educativo. Questo l’obiettivo principale del Laboratorio per il bene comune, costituito dall’Ufficio per la pastorale sociale e il lavoro della diocesi di Firenze, come contributo alla Settima sociale di Reggio Calabria. Sono invitati a partecipare ha detto oggi don Giovanni Momigli, responsabile del citato Ufficio – le donne e gli uomini che ricercano un ambito dove sia possibile un attento, libero e comunitario discernimento teso a una nuova progettualità, senza rinchiudersi in etichette ormai superate dalla storia e dannose per un dibattito che vuole guardare al futuro da costruire partendo dal presente che c’è. Due le parole-chiave: intraprendere, parola che raccoglie le tensioni del nostro tempo e coinvolge tutto l’uomo con la sua dignità, la sua progettualità e i suoi talenti, e il binomio respons-abilità e bene comune, per rispondere alle sfide del momento presente non solo con la necessaria buona volontà ma anche con abilità e competenza, coinvolgendo se stessi e guardando al bene comune. Tutto ciò, all’interno di una cornice ben definita: la città, al centro anche delle riflessioni offerte dall’arcivescovo, mons. Giuseppe Betori, nelle omelie di san Giovanni. (Sir)