Si incontrano a Firenze le “Città amiche dei bambini” di tutta Europa. Non sempre, se non di rado, una città è un ambiente “amico dei bambini”. L’Unicef, da molti anni protagonista del movimento internazionale per le “Città amiche dei bambini e delle bambine” (Child-Friendly Cities, Cfc), è co-organizzatore dell’edizione 2010 della Conferenza europea delle Città amiche dei bambini, l’appuntamento che vede riunite ogni due anni le realtà urbane che già applicano i criteri della “child friendliness” e i rappresentanti di città che ambiscono a diventare tali. Quest’anno la Conferenza, giunta alla quinta edizione, si tiene da domani al 29 ottobre all’Istituto degli Innocenti. L’evento è promosso dallo European Network of Child-Friendly Cities (la Rete europea delle Città amiche dei bambini), in collaborazione con l’Unicef, la Child in the City Foundation e l’Istituto degli Innocenti di Firenze per incoraggiare le città europee a creare degli spazi pubblici amici dei bambini. L’edizione di quest’anno sarà un’occasione per rinnovare anche l’attenzione dell’opinione pubblica italiana su temi cruciali per il benessere dei suoi cittadini più piccoli, grazie a occasioni di scambio, condivisione e confronto di esperienze con altre realtà europee e non solo. La Conferenza è articolata in sessioni plenarie e panel di approfondimento sull’attuazione dei diritti dell’infanzia nelle città, con riferimento, in particolare, a quattro principali aree tematiche: i diritti alla partecipazione e al gioco; la povertà e l’esclusione nelle città; i bambini e i cambiamenti climatici; gli strumenti di valutazione e auto-valutazione per le “Città amiche dei bambini”. Sono attesi circa 500 tra amministratori locali, operatori e ricercatori internazionali,rappresentanti di associazioni e organizzazioni non governative per presentare esperienze, studi e ricerche, confrontarsi sulle buone pratiche realizzate in tanti paesi del mondo, oltre che sui molti passi ancora da fare per rendere le città più vivibili e attente ai bisogni e ai diritti dei bambini. In particolare, l’Unicef presenterà un nuovo studio, elaborato dal suo Centro di ricerca internazionale – Innocenti Research Center – sul tema della partecipazione di bambini e ragazzi nei diversi Paesi presi in considerazione dall’indagine.Sir