Vita Chiesa

Firenze, conferenza e Messa per l’anniversario del beato Niccolò Stenone

Dopo il saluto del Console onorario di Danimarca avv. Alessandro Berti, la professoressa Elena Giannarelli parlerà di «Stenone fra scienza e fede». Alle 18, la solenne Messa concelebrata dal priore della Basilica di San Lorenzo, mons. Marco Viola, dal priore della Comunità dei Servi di Maria, P. Gabriele Alessandrini, e dal Presidente della Fondazione Niels Stensen di Firenze, P. Ennio Brovedani, sj. Organista, Clara Franck Bruno, che eseguirà musiche di Dietrich Buxtehude e Franz Tunder.

Niccolò Stenone (Niels Stensen) nasce a Copenaghen l’11 gennaio 1638. Dal 1656 al 1659 frequenta la facoltà di medicina, avendo come precettore Thomas Bartholin. Negli anni 1660-1665 si trasferisce ad Amsterdam, poi a Leida, Parigi e Montpellier per ampliare gli studi. Nel 1666 giunge nel Granducato di Toscana, la sua «seconda Patria» ed il Granduca Ferdinando II lo nomina medico di corte e anatomista all’Ospedale di S. Maria Nuova, gli affida anche l’educazione del figlio Cosimo. Entra nell’Accademia del Cimento, diviene amico dei discepoli di Galileo, in particolare di Francesco Redi e Vincenzo Viviani. Si interessa all’embriologia, paleontologia e cristallografia; pubblica importanti studi anatomici e scientifici. Nel 1669 dà alle stampe il «De solido» primo testo di geologia, scienza di cui è fondatore. Dopo la processione del Corpus Domini a Livorno, il 24 giugno 1666, inizia il processo di conversione al cattolicesimo, al quale approda il 2 novembre 1667. Nel 1675 è ordinato sacerdote e celebra la prima Messa il 14 aprile, giorno di Pasqua, nel santuario della SS. Annunziata. A Roma, il 19 settembre 1677, è consacrato vescovo. Diviene Vicario apostolico nella Germania del nord, ad Hannover, Münster e Amburgo. Muore a Schwerin il 5 dicembre 1686.

Per volere di Cosimo III la salma è trasferita a Firenze e sepolta nella Basilica di San Lorenzo. Il 23 ottobre 1988 Papa Giovanni Paolo II lo proclama beato, riconoscendo in Stenone un precursore del movimento ecumenico.