Vita Chiesa

FIRENZE, CHIESA ORTODOSSA RUMENA: LA SCOMPARSA DI PADRE PETRE COMAN, ESEMPIO DI ECUMENISMO

Domenica 2 gennaio è morto a Firenze Padre Petre Coman, dal 1984 Parroco della Comunità Ortodossa Romena di Firenze “Ascensione del Nostro Signore” e Decano (Vicario) della Toscana nella Diocesi d’Italia del Patriarcato Ortodosso Romeno. Nato a Buzau in Romania nel 1940, Padre Coman era stato ordinato sacerdote nel 1976; aveva conseguito il dottorato in diritto canonico alla Facoltà Teologica di Bucarest e, negli anni fiorentini, era stato bibliotecario dello Studio Teologico Fiorentino (poi Facoltà Teologica dell’Italia Centrale), lasciando quest’incarico solo due anni fa, nel gennaio del 2009. Sia in Romania che a Firenze ha saputo equilibrare la vita di studio con una intensa attività pastorale. “Padre Petre Coman – ha dichiarato mons. Timothy Verdon, direttore del Centro per l’ecumenismo e il dialogo inter-religioso dell’Arcidiocesi di Firenze – è stato un esempio particolarmente luminoso di apertura e di dialogo costruttivo nell’ambito delle varie comunità cristiane di Firenze, partecipando regolarmente a manifestazioni e conferenze ecumeniche. Nell’attività ecumenica ed inter-religiosa, come nella sua attività pastorale, Padre Coman irradiava poi uno spirito di carità cristiana e di amore per il prossimo, facendosi portatore dei più alti valori morali del cristianesimo. Era un uomo al contempo santo ed umano, edificante e dolce”. Dopo la Divina Liturgia celebrata questa mattina nella chiesa della Comunità Romena a San Giorgio alla Costa, il rito esequiale vero e proprio è fissato per le 14,30 a San Miniato al Monte, dove la comunità olivetana ha offerto l’ospitalità della loro chiesa così importante nella storia del movimento ecumenico fiorentino. Il figlio del defunto, Ionut Coman, sacerdote anche lui e collaboratore del padre nelle funzioni di parroco della Comunità Romena, ha sottolineato il particolare amore di Padre Petre per San Miniato, santuario di un martire paleocristiano venuto dall’Est e, nel magnifico mosaico absidale, esempio eccelso dell’influsso bizantino sull’arte fiorentina del tardo XIII secolo.