Cultura & Società
FIRENZE CELEBRA 60 ANNI RIVISTA CITTA’ DI VITA
Doppia festa in Palazzo Vecchio per i 60 anni di Città di Vita, la storica rivista fiorentina di religione, arte e scienza, nata nel 1946 da un’idea di padre Luigi Santoro, Giovanni Papini e Eugenio Garen e per il suo direttore padre Massimiliano Rosito, da 40 anni guida, innovatore ed anima della pubblicazione. La “serata d’onore” dedicata a questo “umile francescano” si svolgerà il 5 maggio nel Salone dei Duecento per iniziativa dell’assessore alle Tradizioni popolari fiorentine Eugenio Giani, in collaborazione con l’Istituto Superiore per l’aggiornamento culturale ‘Mircea Eliade’, e con la partecipazione della Provincia toscana dei Francescani minori conventuali e l’Opera di Santa Croce. Città di Vita nacque come espressione dello Studio teologico per laici di Santa Croce, sorto nel gennaio 1945, come spinta “alla speranza” cristiana e francescana. Padre Rosito nato nel 1928 a Ferrandina, in provincia di Matera, ma a Firenze ormai da quasi 50 anni, ha avuto il merito di riuscire a seguirne il cammino nonostante la vastità delle materie trattate, quasi un’enciclopedia, alla quale hanno collaborato personaggi come Bargellini, Betocchi, Lisi, Valeri, Bo, Luzi. Ma al direttore della rivista, Firenze deve un riconoscimento anche per il grande impegno profuso subito dopo l’alluvione del ’66 per il restauro delle opere danneggiate dalle acque dell’Arno. E’ stato lui, oltretutto, ad inventare il congegno ad argani che ora, ad una sola persona, permetterà di salvare da eventuali nuove alluvioni il Cristo di Cimabue. A Padre Rosito si devono poi numerose pubblicazioni, edite da Città di Vita, come “Le settimane dello Studio” che ospitano tra l’altro alcune monografie artistiche quali quelle di Giotto e i giotteschi in Santa Croce, “Arte e religione nella Firenze dei Medici”, “Filippo Brunelleschi nella Firenze del 3-400”. (ANSA).