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Fiorentina all’arbitrato per ottenere la verità

E’ cominciato il conto alla rovescia per la Fiorentina che giovedì alle 9,30 sarà a Roma per sottoporsi all’Arbitrato. Il club viola chiede, su tutto, che venga accertata la verità. Fin dall’inizio della vicenda che ha squassato il calcio italiano Diego e Andrea Della Valle sono sempre stati convinti che un esame vero e approfondito di tutta la documentazione in loro possesso, di tutte le prove fin qui accumulate confermerà la loro totale estraneità e quella della società ai fatti finora contestati. E in particolare dimostrerà che non è stato commesso alcun illecito sportivo. In attesa di presenziare all’appuntamento di giovedì la Fiorentina seguirà con forte curiosità l’inizio dei lavori previsto per domani, con la Juventus che sfilerà per prima all’Olimpico, negli stessi saloni dove cominciò il processo a calciopoli, seguita poi dalla Lazio e quindi dal Milan.

Qualcosa trapelerà da questi primi confronti e su questa base la società viola cercherà di capire come e da che parte soffia il vento. Il clima all’interno della Fiorentina è almeno apparentemente sereno, sono state ore di intenso lavoro per i legali del club che in continuo contatto con i Della Valle hanno messo a punto gli ultimi dettagli della linea da seguire. Linea che comunque non è mai cambiata dalla posizione sbandierata con coerenza dal patron Diego fin dal 13 maggio, quando allo stadio Franchi di Firenze indisse la prima conferenza-stampa per respingere ogni accusa di illecito sportivo, ribadendo la certezza di non aver commesso nulla e l’intenzione di battagliare fino in fondo e in ogni sede per dimostrarlo. Ecco perché l’accertamento dei fatti e quindi della verità costituisce per i Della Valle, prima ancora di un eventuale sconto sui punti di penalizzazione, l’obiettivo prioritario: non essendo questo accaduto, secondo loro, durante i processi svoltisi nei mesi scorsi i proprietari viola e i loro legali confidano che ciò venga loro garantito con la rilettura da parte del Coni dell’intera vicenda. Certi che in tal modo verrebbe riconosciuta l’innocenza e la correttezza della Fiorentina e dei suoi dirigenti e la posizione di club che si è battuto a lungo per ripulire il calcio. Nessuno al momento, in casa viola, annuncia cosa potrebbe accadere davanti all’ennesimo verdetto negativo, ma la possibilità di ricorrere alla giustizia ordinaria continua ad essere tutt’altro che remota. (ANSA)