Prato

Fino a 5.000 euro di credito per chi è in difficoltà

di Filippo Ciardi

Un po’ di sollievo per tutti i cittadini con una momentanea carenza di liquidità è ciò che si propone di portare il «Comitato Progetto Microcredito CittadinanzAttiva Onlus», costituitosi ufficialmente il 18 ottobre scorso tra CittadinanzAttiva, Caritas Diocesana e S. Vincenzo de’ Paoli, allo scopo di concedere piccoli finanziamenti per le «emergenze» personali e familiari a persone in temporanea difficoltà economica. Una boccata d’ossigeno per tante famiglie che si trovano nella morsa della crisi economica. A questo scopo, il giorno dopo la sua formazione, il comitato ha sottoscritto una convenzione con la Cariprato, dopo che aveva già ottenuto da parte della Fondazione della Cassa di Risparmio la concessione dil un fondo di garanzia. Ora viene dato ufficialmente il via alla possibilità di richiedere i microfinanziamenti, fino ad un ammontare di 5.000 euro per un periodo

Come racconta Fabio Baldi, in rappresentanza del comitato territoriale di CittadinanzAttiva, che ha lanciato l’idea a Prato, «abbiamo rilevato una difficoltà sempre più diffusa nelle famiglie e fra i cittadini pratesi a trovare i soldi necessari per far fronte a tutte le spese che si presentano nella vita quotidiana, e abbiamo pensato di coinvolgere le associazioni del territorio e l’istituto di credito locale in un progetto di microcredito, che potesse aiutare queste persone nei pagamenti in scadenza per cui si trovino momentaneamente sprovvisti di denaro contante». Come ci racconta il presidente del Comitato, Carlo Carlesi «pur sollecitando anche altre associazioni ad aderire al progetto, l’appello di CittadinanzAttiva è stato raccolto inizialmente dalla Caritas Diocesana e dalla S. Vincenzo de’ Paoli, che quotidianamente si confrontano con persone in stato di bisogno con una rete di ascolto e di servizi diffusa e che hanno avviato già dal 2004 lo studio di fattibilità del progetto di microcredito, venendo ora a confrontarsi anche con chi si trova in difficoltà solo temporanea e si presume in grado di restituire le somme prestate». I finanziamenti che saranno erogati infatti non costituiscono una forma di beneficenza, ma pur sempre una forma di credito, seppur nei confronti di soggetti tradizionalmente «non bancabili», anche se con una capacità reddituale e di rimborso che il comitato e la Cariprato dovranno comunque accertare.

Ma è soprattutto grazie alla disponibilità della Fondazione della Cassa di Risparmio di Prato che l’erogazione dei finanziamenti potrà ora partire. Se infatti la banca accorderà prestiti per un massimo di 500.000 euro, ciò sarà possibile anche grazie ad un fondo di garanzia di 100.000 euro messo a disposizione dalla Fondazione bancaria. Come spiega Fabrizio Fabbrini, il suo direttore «nella consapevolezza del momento di crisi che attraversa la nostra città, abbiamo deciso, come indirizzo generale e in base al nostro statuto, di porre particolare attenzione ai problemi di carattere sociale della città». Se i finanziamenti avranno buon fine, cioè se non sarà necessario attingere al fondo di garanzia o se lo sarà solo in minima parte, si presume che il coefficiente moltiplicatore applicato dalla Cariprato, ora uguale a 5, potrà aumentare, dando cioè la possibilità ad un numero maggiore di persone di accedere al microcredito. Ma questo potrà avvenire anche perché «se ci saranno molte richieste – conclude Fabbrini – lo stanziamento al fondo di garanzia potrà essere rafforzato il prossimo anno, essendo questi 100.000 euro relativi all’esercizio 2005». Ma non è ancora tutto, perché il Comitato aprirà anche un altro conto corrente dove potranno pervenire donazioni a sostegno del progetto.

L’operazione si renderà possibile grazie anche alla disponibilità del Comune di Prato, che dalla prossima settimana metterà a disposizione un ufficio presso l’Assessorato ai Servizi Sociali, al quale ci si può rivolgere per avere le informazioni del caso, in attesa che i volontari della Caritas e della S. Vincenzo stabiliscano un orario definitivo di apertura per la ricezione delle richieste di credito.