Toscana

Fimer di Terranuova, lavoratori senza stipendio: la Fim-Cisl scrive ai magistrati

“Scriveremo alla procura di Arezzo e al Tribunale di Milano che ha in carico il procedimento per il concordato preventivo, perché accertino i fatti e verifichino se corrispondono al vero le voci che circolano attorno alla Fimer di Terranuova Bracciolini”. Ad annunciare l’iniziativa sono il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini e la segretaria della Fim di Arezzo, Ilaria Paoletti.“Mentre ad oggi quasi 400 lavoratori sono in attesa dello stipendio, nonostante siano attori principali, necessari e fondamentali per garantire la ripresa e continuità produttiva, voci insistenti parlano di bonifici e pagamento di retribuzioni cospicue a collaboratori e consulenti” riferiscono Beccastrini e Paoletti.“Se queste voci fossero fondate – continuano i due sindacalisti- in un momento drammatico in cui l’azienda rischia il crac e i dipendenti lo stipendio, saremmo di fronte ad un fatto gravissimo e ad un comportamento irresponsabile. L’ennesimo.”“A tal proposito, come organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto al consiglio di amministrazione una smentita ufficiale e immediata, con atti a supporto e dimostrazione della non percezione di reddito a titolo di consulenze e collaborazioni in giugno 2023 e fuoriuscite di cassa con rendicontazione pagamenti. Ma non abbiamo finora ricevuto alcuna risposta.”“Noi non sappiamo ovviamente se queste voci siano vere – concludono Beccastrini e Paoletti- ma è certo che contribuiscono ad aumentare grandemente la tensione in un momento difficilissimo e delicatissimo. Per questo chiediamo che chi ha il potere e il ruolo per farlo le verifichi ed eventualmente consenta di smentirle, riportando un briciolo in più di tranquillità tra i lavoratori.”