Il 14 agosto, quando ricorreranno i cinquanta anni di ordinazione sacerdotale, sarà in montagna con il gruppo di famiglie di Sansepolcro che segue da anni. E fra le vette il vicario generale, monsignor Giovacchino Dallara, trascorrerà la giornata in cui, alla vigilia della solennità dell’Assunta del 1960, il vescovo Domenico Bornigia imponeva su di lui le mani nella cappella della villa del Seminario di Sansepolcro. Aveva compiuto ventitré anni il 10 agosto e avrebbe celebrato la sua prima Messa proprio nel giorno dell’Assunzione, nella chiesa del suo paese, Monterone, dedicata a Maria Assunta. E sarà a Monterone che monsignor Dallara celebrerà il suo Giubileo sacerdotale con una Messa che presiederà il 22 agosto alle ore 17. Anche la diocesi lo festeggerà successivamente.Nato nel 1937, entra nel Seminario di Sansepolcro dove compie i due anni ginnasiali. Poi il trasferimento a Firenze per il liceo e gli studi teologici. Un percorso di formazione che lo porterà, nel corso degli anni, anche a seguire i corsi della Pontificia Università Lateranense di Roma e a laurearsi in filosofia all’Università di Perugia.Appena ordinato sacerdote, viene nominato vice-rettore del Seminario di Sansepolcro dove resta per tre anni. Poi sarà collaboratore parrocchiale nella comunità di San Giuseppe a Sansepolcro e quindi parroco a Gragnano, a Pieve Santo Stefano e della Concattedrale di San Giovanni Evangelista a Sansepolcro. Nel gennaio 2002 il vescovo Gualtiero Bassetti lo nomina vicario generale. Incarico che viene confermato lo scorso settembre dall’arcivescovo Riccardo Fontana.Monsignor Dallara ha già festeggiato i cinquanta anni di ministero sacerdotale insieme ai compagni di Messa del Seminario di Firenze con un pellegrinaggio in Siria che si è tenuto all’inizio di luglio.Giacomo Gambassi