Toscana
FESTA DELLA TOSCANA 2003 SUI DIRITTI DEI DISABILI
“Un modo per abbattere la barriera culturale dell’esclusione sociale, dei pregiudizi sulla disabilità – ha dichiarato Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale – e per riaffermare che in Toscana i cittadini sono assieme tutti diversi e tutti uguali, perché siamo terra di diritti e libertà”.
La Festa della Toscana, infatti, celebra il simbolo della moderna civiltà: l’abolizione della pena di morte e della tortura, avvenuta il 30 novembre 1786 a seguito dell’editto del Granduca Leopoldo. Il Granducato di Toscana, così, divenne il primo Stato al mondo ad aver riconosciuto il diritto alla vita anche a coloro che si erano macchiati di gravi reati.
“Il tema dei diritti dei ‘diversi’ è profondamente sentito dalla Regione – ha affermato Angelo Passaleva, vicepresidente della Giunta – e siamo impegnati a sviluppare progettualità innovative nel settore della disabilità. Con il P.I.R. la Giunta ha appena stanziato 1.800.000 Euro, per azioni finalizzate all’autonomia delle persone disabili, all’inserimento dei minori portatori di handicap nelle scuole materne private ed a favore di nuovi istituti giuridici per l’assistenza di quelli che vivono in famiglia”.
L’edizione 2003 della ‘Festa della Toscana’, dal 25 al 30 novembre, coinvolge centinaia di Enti locali, associazioni, scuole. L’inaugurazione ufficiale delle celebrazioni, organizzate dal Consiglio regionale, avverrà il 28 novembre al ‘Palazzetto dello sport’ di Via Filarete a Firenze. Nell’occasione 130 ragazzi della scuola elementare ‘R. Micheloni’ di Aulla, vestiti con i costumi tipici della Lunigiana, eseguiranno danze e canti tradizionali (compreso l’inno di Mameli).
Gli altri appuntamenti si snodano tra mostre, convegni, conferenze, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, attività sportive con persone disabili, visite guidate ai musei toscani con speciali percorsi per non vedenti. Tra le curiosità: il meeting “Tutti in pista…con una marcia in più” all’Autodromo Internazionale del Mugello in collaborazione con Fiat Auto e Comunità Montana; la “Grande parata dei Gruppi di Rievocazione Storica della Toscana” a Massa; l’illuminazione contemporanea il 30 novembre di un monumento in cento città del mondo in ricordo dell’abolizione della pena di morte, in collaborazione con la Comunità di S. Egidio.
Tra le presentazioni anche i due filmati “I percorsi della generosità” (concorso bandito dal Cesvot, con il patrocinio della Rai) e “Sport ed handicap”.
Quest’anno il ‘Gonfalone d’argento’, la massima onorificenza del Parlamento toscano, verrà assegnato il 29 novembre a: Paolo Dario, Alvise De Vidi, John Evans, Alessandra Inverardi, Heather Mills Mc Cartney, Tullio Regge, Vera Vassalle (alla memoria). La seduta solenne del Consiglio regionale della Toscana, del 30 novembre, si terrà all’Istituto degli Innocenti.