Vita Chiesa

Festa della Madonna di Montenero, patrona della Toscana: Pisa offre l’olio per la lampada votiva

I pellegrini arriveranno da ogni angolo della diocesi nel primo pomeriggio di quel giorno con autobus e mezzi privati. Rendez vous alle ore 15 al piazzale del parcheggio degli autobus, da dove inizierà la recita del rosario. Arrivati al sagrato del santuario, reciteranno il vespro. Alle ore 17 la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, durante la quale la diocesi offrirà l’olio per la lampada votiva, proveniente dagli oliveti di Capezzano monte, in alta Versilia.

Lo scorso anno era stata la diocesi di Pescia ad offrire, a nome delle diciotto chiese della Toscana, l’olio per la lampada votiva alla Madonna di Montenero. Nel 2016 era stata la volta della diocesi di Montepulciano – Chiusi – Pienza. Pisa aveva offerto l’olio per la lampada votiva, l’ultima volta, nell’anno giubilare del Duemila.

La tradizione della lampada delle diocesi nasce, appunto, all’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso. Tre anni prima, il 15 maggio 1947, papa Pio XII aveva dichiarato la Madonna di Montenero mater Etruriae. Fu l’abate Alfonso Salvini a lanciare l’idea di una grande manifestazione religiosa capace di coinvolgere tutte le diocesi della regione per onorare la loro protettrice. Consigliatosi con il vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, monsignor Stanislao Battistelli, presentò alla Santa Lega Mariana la proposta di invitare ogni diocesi della Toscana ad offrire, a nome e per conto di tutte le altre Chiese sorelle, l’olio necessario ad alimentare la lampada collocata a sinistra dell’altar maggiore del santuario. Fu lo stesso vescovo Battistelli ad inaugurare, nel 1951, la tradizione, proseguita l’anno successivo dall’arcivescovo di Pisa Ugo Camozzo.