Toscana

FERROVIE: ASSESSORE CONTI,DISAGI INTOLLERABILI PER PENDOLARI

«Disagi intollerabili per i pendolari»: lo afferma l’assessore ai trasporti della Regione Riccardo Conti che cita un lungo elenco di disservizi segnalati al numero verde o rilevati direttamente dagli ispettori regionali. Si associa così alla loro protesta nei confronti di Trenitalia. «Nelle ultime settimane – evidenzia – abbiamo registrato, purtroppo, un crescendo di segnali negativi sui servizi ferroviari in Toscana. I casi di sovraffollamento, ritardi, soppressioni sono a livelli intollerabili. Noi siamo al fianco dei pendolari, non solo perché le loro rimostranze sono pienamente legittime, ma anche perché è la Regione il soggetto pubblico cui Trenitalia eroga i servizi. E siamo noi, quindi, i primi a non essere per nulla soddisfatti».

L’assessore evidenzia alcuni dati salienti: nel mese di novembre ben 250 treni sono stati soppressi, quasi tutti per mancanza di personale: in 50 casi non è neanche entrato in funzione il servizio sostitutivo. Si moltiplicano i casi di carrozze chiuse, in maniera quasi beffarda, visto che si tratta di treni su linee frequentatissime. Su questi problemi si concentrano le telefonate al numero verde 800-570530: tra le 134 segnalazioni di disservizi giunte nell’ultimo trimestre, ben due terzi riguardano i ritardi e il resto il sovraffollamento.

«È evidente þ prosegue Conti – che ci sono problemi di personale, nel caso delle soppressioni, o di regolamenti probabilmente troppo rigidi, nel caso delle carrozze chiuse: comunque sia problemi interni a Trenitalia che però ricadono interamente sugli utenti. Vorrei ricordare che i treni sono pagati dalla Regione anche in base alla loro composizione: per questo le carrozze chiuse sono regolarmente pagate dalla collettività. Questo è inaccettabile. Trenitalia deve trovare una soluzione». «Vorrei sottolineare – aggiunge – che queste situazioni sono sanzionate dal contratto di servizio: le multe, che pure in Toscana sono più severe che in tutte le altre Regioni, sottolineano il problema, ma non hanno, purtroppo, da sole la capacità di risolverlo».

Di fronte a questa situazione di difficoltà qual è il ruolo della Regione? «Non siamo noi a far viaggiare i treni sui binari – spiega Conti – Però, in quanto responsabili, da poco più di un anno, del trasporto ferroviario, siamo fermi nel chiedere al gestore attuale del servizio un impegno maggiore. Il nuovo contratto, entrato in vigore dall’1 dicembre, prevede maggiori controlli sulle tratte più frequentate, e maggiori sanzioni per i ritardi o i casi di sovraffollamento. E un passo ancora più importante è previsto nel corso del 2003 quando saranno bandite le gare per l’affidamento dei servizi: di fronte a queste scadenza Trenitalia dovrà giocoforza affrontare tutti i nodi che impediscono di migliorare il servizio. Questa sfida potrà essere affrontata da Trenitalia solo se comincerà a migliorare da subito, anche perché la Regione non ha nessuna intenzione di rinviare il termine fissato per le gare, nonostante i due anni di proroga consentiti dalla nuova Legge Finanziaria».

Un altro elemento che dovrebbe garantire nel breve e medio termine un miglioramento della situazione è il rinnovo del materiale rotabile. Grazie anche a un intervento finanziario diretto della Regione già oggi circolano in Toscana 4 nuovi treni ad alta frequentazione, 8 nuove motrici leggere, oltre 90 vagoni ristrutturati; entro il 2004 è prevista la messa in esercizio di ulteriori 70 vetture ristrutturate, oltre a 4 nuovi treni a bassa frequentazione e ad altre motrici leggere. In pratica nei prossimi due anni gli interventi di ristrutturazione riguarderanno il 50 per cento del materiale rotabile circolante in Toscana.