La morte del professor Fernando Del Pia, fondatore del Movimento per la vita di Arezzo, ma anche animatore dell’Azione cattolica, ha lasciato un vuoto. Toscana Oggi lo ricorda con l’omelia di don Otello Branchi.Quando muore una persona come il professor Del Pia, mi viene spontaneo ricordare la nota frase di Sant’Agostino: «Signore, non ti chiedo perché ce l’hai tolto, voglio invece ringraziarti di avercelo dato». Penso debba essere la nostra preghiera. Il caro Fernando Del Pia è stato veramente un uomo di fede, un cristiano che ha professato apertamente la sua fede, che è riuscito a fare della fede la forza animatrice della sua vita. Il nutrimento ha saputo trovarlo nel «Pane eucaristico», che riceveva quotidianamente nella S.Messa del pomeriggio che lui stesso serviva, dopo aver lavorato nella sede del Movimento per la vita. Quando mi fu comunicata la notizia della sua morte, ripensai ad una lettera da lui scritta un anno fa per ricordare «quell’indimenticabile figura di sacerdote che fu don Guido Orlandini». Forse proprio in quella lettera troviamo la migliore definizione che, senza volerlo, il professore ha dato della sua personalità: «Fu don Guido che nel lontano 1960 mi propose al Vescovo Cioli quale presidente diocesano di Azione Cattolica, evitandomi così il pericolo di essere soltanto un buon cristiano che non lascia la S.Messa domenicale». Egli è stato semplicemente un cristiano autentico. Cristiano nel rapporto con se stesso: la competenza professionale che possedeva non si improvvisa ed è frutto di continuo impegno. Cristiano nel rapporto con gli altri, a partire dai proprio familiari. E’ doveroso ricordare il valido aiuto che ha trovato nella moglie: la signora Laura Polidori. Il professore fu vero cristiano con tutti coloro che ebbe modo di incontrare nella vita sociale soprattutto nell’esercizio della sua professione di insegnante e poi di preside al liceo scientifico «Francesco Redi» di Arezzo. Erano gli anni della contestazione. Tuttavia che bel rapporto seppe tenere con i giovani e con i genitori. Il professor Del Pia fu apostolo nell’Azione Cattolica, continuando ad esserne presidente diocesano anche dopo la morte di don Guido (1976), fino a quando, nel 1981, una nuova urgenza sociale lo vide fondatore e presidente sia del Movimento per la vita, sia del Centro di aiuto alla vita. In questo lavoro mantenne lo spirito giovanile e trovò la forza fisica per la sua vecchiaia (era nato nel 1915). Si consolava col fatto di sentirsi il «nonno» di quei ragazzi e giovani che nella nostra città sono venuti alla luce e sono in vita anzitutto per il coraggio delle loro mamme e poi per l’aiuto morale dl Movimento e spesso anche per il sostegno economico dato dal Centro di aiuto alla vita.