Toscana
Farmaci salvavita nelle scuole e bambini con diabete: accordo a tre in Toscana
L’accordo concerne le modalità per somministrare, nelle scuole toscane e in orario scolastico, farmaci salvavita e indispensabili a quegli studenti che ne hanno bisogno. Ci sono infatti, nella vita scolastica di tutti i giorni, casi che possono comportare episodi acuti per cui il mancato intevento tempestivo nella somministrazione del farmaco potrebbe essere fatale all’alunno. L’accordo, nello specifico, riguarda i piani terapeutici adottati dalle ASL per autorizzare la somministrazione di farmaci in orario scolastico, i piani di interventi personalizzati, le azioni che sono chiamati a svolgere dirigenti scolastici e insegnanti, i monitoraggi e le verifiche affinché possa essere garantito in massima sicurezza il tempestivo intervento, sia per l’alunno che per il personale scolastico che si è reso volontariamente disponibile.
L’accordo riguarda anche l’inserimento, in ambito scolastico, dei bambini con diabete: i dati dello specifico registro regionale sulle persone con diabete in età scolare stimano un soggetto ogni mille studenti, con un incremento annuo stimato attorno al 3,6%.
Adesso tutti i soggetti interessati (famiglia, servizio sanitario regionale, scuole, associazioni) sanno cosa fare: per ogni attore (genitori, pediatri, medici di famiglia, responsabili distretti socio-sanitari, dirigenti scolastici, insegnanti e personale non insegnante, responsabili di associazioni) l’accordo, che ha valenza triennale, stabilisce i comportamenti finalizzati a garantire una accoglienza scolastica il più vicina possibile alla normalità e una permanenza, nelle aule, in condizioni di sicurezza.
Gli accordi sono stati redatti anche in armonia con i sindacati del comparto scuola con i quali si sono svolti numerosi incontri anche in ragione di problematiche complesse, emerse in passato, su competenze e responsabilità del personale scolastico davanti a studenti che necessitano di farmaci salvavita.