Lettere in redazione
Far dormire i barboni sotto i portici della chiesa
Propongo che ogni notte i portici di Piazza SS. Annunziata a Firenze siano adattati a dormitorio sorvegliato per i senza-tetto (vagabondi, punk, zingari, disoccupati, portatori di disagi psichici, ecc.). A Firenze i senza-tetto possono trovare abbastanza cibo, vestiario e cure mediche di base. Alcuni dormono per strada, cosí la qualità del sonno non è sufficiente, principalmente a causa dei rumori e dell’insicurezza associata al rischio di subire agressioni durante il sonno. Piazza SS. Annunziata può svolgere bene una funzione di dormitorio, perché è abbastanza silenziosa, i portici offrono un discreto riparo dalle piogge e c’è una tradizione nell’accoglienza (Spedale degl’Innocenti, Mensa San Francesco). Il dormitorio potrebbe funzionare con un regolamento (orari, perquisizioni in ingresso con sequestro d’armi, droghe ed alcolici, espulsione dei violenti e dei rumorosi) ed alcuni servizi potrebbero essere disponibili (sorveglianza armata, gabinetti, deposito di cartoni e coperte); tutto ciò potrebbe essere rimosso dalla Piazza ogni mattina.
L’idea è suggestiva ed ha una sua logica, ma non credo sia la soluzione migliore. Il trasformare una delle più belle piazze di Firenze in un dormitorio all’aperto per i senzatetto (pur con le accortezze proposte nella lettera), anziché favorire la loro integrazione nel tessuto sociale temo che farebbe esattamente il contrario, creando ostilità e diffidenza. Sottolineo però l’idea che soggiace alla lettera: la situazione di questi nostri fratelli che per scelta o per vicissitudini della vita si trovano a vivere per strada richiedono risposte serie ed urgenti.
Claudio Turrini