Toscana

Family day, migliaia di toscani a Roma

Una cosa è certa: l’Autostrada del Sole e l’Aurelia, le due direttrici che dalla Toscana portano a Roma, saranno molto affollate il prossimo 12 maggio. Il mondo cattolico toscano si sta mobilitando per il Family Day, nelle parrocchie e tra le associazioni cresce la voglia di partecipare. Acli e Mcl, le due associazioni impegnate nel sociale, sono tra le più attive: porteranno a Roma una ventina di pullman ciascuna, senza contare quelli organizzati in proprio dai singoli circoli. «Aderiamo al Family Day– sottolinea il presidente regionale delle Acli, Paolo Martelloni – con l’idea che non è una manifestazione contro, ma una manifestazione per qualcosa. Speriamo che non ci siano slogan politici o strumentalizzazioni: noi vogliamo valorizzare e promuovere la famiglia. Una cosa importante, ad esempio, è mettere in grado i giovani di sposarsi e di fare figli». Sulla stessa lunghezza d’onda Federico Gorbi, presidente regionale Mcl: «Tra i nostri soci c’è stata un’adesione convinta, d’altra parte quello della famiglia è un tema che ci sta a cuore. Mi auguro una manifestazione partecipata, festosa, propositiva. Come cattolici non dobbiamo fermarci a dire dei no, dobbiamo portare i valori in cui crediamo».

Il Forum delle associazioni familiari ha svolto un’opera di promozione e di coordinamento: «Abbiamo distribuito – spiega il presidente regionale del Forum Alfonso Cipriani – volantini e manifesti nelle parrocchie e tra le associazioni, sottolineando sempre che non si tratta di una manifestazione politica ma di un grande sì alla famiglia. Cerchiamo di fare in modo che questa manifestazione diventi anche un’occasione di fare unità, sul tema della famiglia, tra tutte le associazioni».

Anche movimenti più ecclesiali, come i Neocatecumenali o Rinnovamento nello Spirito, aderiscono alla manifestazione e assicurano un’ampia partecipazione: Rinnovamento prevede almeno un pullman da ogni diocesi toscana, mentre il movimento neocatecumenale si è dato l’impegno di promuovere la partecipazione nelle parrocchie in cui è presente: solo nella parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci, tanto per fare un esempio, sono già stati riempiti 5 pullman e forse non basteranno.

Anche per l’Azione Cattolica è difficile fare un conto esatto dei partecipanti: i pullman vengono organizzati nelle singole parrocchie in cui l’associazione è presente. «Il tema ci sta molto a cuore – sottolinea la presidente fiorentina, Letizia Ammannati – tanto e vero che proprio in questi giorni abbiamo fatto a Roma un incontro dei presidenti dedicato alla famiglia, un incontro fissato da molto prima che l’argomento diventasse oggetto di dibattito. È da tempo ormai che l’Ac sta lavorando sulla famiglia come protagonista della comunità ecclesiale e della società». Anche Comunione e Liberazione organizza dei pullman da diverse città della Toscana, e a tutti i membri del movimento è stato comunque ribadito l’invito a partecipare. Molto impegnate anche le Misericordie: «Da parte nostra – sottolinea Gianfranco Gambelli, presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie – abbiamo fatto circolare l’invito all’interno delle varie confraternite, e a quanto mi risulta c’è stata tra i fratelli una risposta convinta. So che diverse Misericordie dela Toscana organizzano dei pullman».

Una posizione più defilata è quella dell’Agesci, l’associazione cattolica degli scout: «La nostra associazione – spiega il responsabile regionale Marco Barni – è tra i promotori del Family Day, ma sicuramente la sottoscrizione del manifesto è stata sofferta, c’erano i timori di una strumentalizzazione, l’idea che in un contesto come quello attuale una manifestazione del genere potesse finire per avere significati diversi dalle intenzioni degli organizzatori. In positivo, possiamo dire che la partecipazione o meno al Family Day ha fatto nascere al nostro interno un dibattito molto utile: per chi come noi si occupa di educazione dei ragazzi e dei giovani, parlare della famiglia, del suo valore e delle sue fragilità, è importante. Allo stesso tempo, dobbiamo parlare ai ragazzi di oggi con il linguaggio giusto, altrimenti si rischia di bloccare ogni dialogo». Riguardo alla partecipazione, comunque, è stata lasciato ai singoli gruppi il compito di organizzarsi liberamente.

Riccardo BigiPromotori e adesioni  al «manifesto» L’idea di una grande manifestazione a sostegno della famiglia è stata varata il 19 marzo scorso nel corso di un incontro tra il Forum delle associazioni familiari e i responsabili delle principali associazioni. Contemporaneamente è stato approvato anche il «manifesto» «Più famiglia» (il testo del Manifesto «Più famiglia»). Promotori, oltre il Forum, sono: Agesci, Scouts d’Europa, Amci (medici cattolici), Acli, Azione cattolica, Cammino neocatecumenale, Csi, Cif, Coldiretti, Cl, Comunità di Sant’Egidio, Consulta nazionale aggregazioni laicali, Copercom, Famiglie Nuove, Mcl, Misericordie, Movimento per la vita, Retinopera, Rinnovamento nello Spirito Santo, Ucid (imprenditori), Ugci (giuristi cattolici) e Unitalsi. Tantissime poi le adesioni, registrate sul sito www.forumfamiglie.org/manifestazione/piufamiglia1.html. Il 28 marzo, nel corso di una conferenza stampa, sono stati resi noti anche i due «portavoce», la giornalista Eugenia Roccella e l’ex segretario della Cisl Savino Pezzotta. Rivetta e Zaccuri i due presentatori Saranno Paola Rivetta e Alessandro Zaccuri i presentatori del «Family day» (per il programma vedi box nell’altra pagina). «Saranno i bambini i veri protagonisti della giornata», spiega Rivetta, che esprime «grande felicità per un riconoscimento inatteso». La giornata, precisa Zaccuri, sarà caratterizzata dai toni della gioia, «privilegiando storie positive che raccontino il valore della famiglia». Alessandro Zaccuri, nato a La Spezia nel 1963, è giornalista del quotidiano «Avvenire» e attualmente conduce «Il Grande Talk» su «Sat2000». Paola Rivetta, 35 anni, vaticanista, lavora nella redazione del Tg5 per il quale conduce l’edizione delle 13. Attivo un call center  per le informazioni Per far fronte alle richieste delle associazioni e dei singoli il Forum delle associazioni familiari ha attivato un call center (06.6896930 dal lunedì al venerdì 9-19 e il sabato 9-14) per dare informazioni aggiornate su orari, programmi di massima e indicazioni logistiche. «Poiché non è prevista l’iscrizione alla giornata – spiegano gli operatori – al call center le singole associazioni, i forum regionali, le parrocchie, le diocesi potranno segnalare la loro partecipazione, per una migliore organizzazione dell’evento». Per versare un contributo alla manifestazione del 12 maggio, due i conti correnti, intestati a Fondazione Forum delle associazioni familiari: n. 80008212 presso le Poste Italiane (ABI 07601- CAB 03200 – CIN A); n. 12000 presso il Credito Artigiano sede di Roma (ABI 03512 – CAB 03200 – CIN S). Diretta su Sat 2000 Ecco il programma di massima del «Family day», il 12 maggio a Roma. Già dalle 13, in piazza San Giovanni, sede della manifestazione, è prevista animazione per i bambini. Dalle 15 alle 18, spazio a testimonianze di famiglie e a esibizioni di artisti. Dalle 18 alle 19, gli interventi di Giovanni Giacobbe presidente del Forum delle Famiglie, e dei due portavoce di «Più famiglia», Eugenia Roccella, che spiegherà le ragioni della manifestazione, e Savino Pezzotta che si rivolgerà direttamente ai politici. Il «Family day» sarà trasmesso in diretta da Sat 2000; anche Sky e La7 hanno previsto ampi collegamenti.Il sito della manifestazione