Pisa

FAMIGLIE, L’UNIONE FA LA FORZA

L’ultima arrivata è stata l’associazione «Scienza & Vita» erede del comitato che tanto si impegnò in favore dell’astensionismo in occasione del referendum sulla legge 40. Ma quest’anno si sono costituiti a Pisa l’Associazione nazionale famiglie numerose e i «Baluardi» e sta per muovere i primi passi anche il Movimento dei genitori (Moige). L’istituto del matrimonio è in crisi? Le famiglie pisane provano a riabilitarlo mettendosi in rete.È nato così in diocesi il tavolo di lavoro «famiglia e vita». Primo coordinatore, Uberto Frondoni, 48 anni, agronomo, pisano, socio del consultorio familiare Ucipem di Pisa: «Molte volte in passato – commenta Frondoni – ci siamo trovati fianco a fianco tra associazioni di ispirazione cattolica a lavorare in comuni iniziative. Molte volte però abbiamo anche fatto fatica a comunicare tra di noi, per dare più efficacia alle nostre attività, o addirittura per non sovrapporle. Per questo motivo è nata l’idea di dare vita ad un tavolo di lavoro dove tutte le associazioni che lo desiderano possano comunicare e coordinare le loro attività, per facilitarne un’eventuale collaborazione; di più: per dare maggiore incisività al lavoro di ogni sodalizio».L’assemblea costitutiva del coordinamento è servita per presentare le associazioni: il target a cui è destinato il loro servizio, il metodo di lavoro, le attività già svolte e quelle in via di programmazione. Al tavolo hanno aderito, finora, dieci associazioni, altre potranno aggregarsi in futuro.Le famiglie numerose? Una risorsa della società. Lo predicano da tempo papà, mamme e figli riunitisi nella Associazione nazionale famiglie numerose (Anfm). A Pisa il sodalizio ha pochi mesi di vita, conta su 33 famiglie aderenti ed è in costante crescita. Obiettivo dell’associazione: affermare il valore dei grandi nuclei familiari e sollevare le famiglie numerose dai carichi sociali ed economici legati al numero dei componenti della famiglia. Come? Sostenendo nelle sedi istituzionali le ragioni delle famiglie con quattro o più figli. Coordinatori del gruppo provinciale sono i coniugi Puglisi e Sommani. Nella casa dove abitò l’economista e sociologo Giuseppe Toniolo, opera ormai dal 1972 il consultorio familiare Ucipem (ottanta soci, direttrice Alessandra Benvenuti). Il consultorio offre consulenza individuale e di coppia a chi manifesta problemi personali, relazionali, di disagio in genere. Sono intorno ai 120 i casi seguiti ogni anno dal consultorio Ucipem. A questo si aggiungono attività di educazione, formazione e prevenzione attraverso incontri o corsi tenuti nelle scuole superiori o in gruppi giovanili parrocchiali e non. Più di recente si è costituita l’associazione Il Pellicano. Obiettivi del sodalizio: promuovere e diffondere i diritti dell’infanzia e della famiglia. Come? Intanto attraverso l’attivazione di uno sportello di ascolto aperto il venerdì pomeriggio o su appuntamento nella sede del Centro di aiuto alla vita in via Diotisalvi.Orientare le famiglie e prevenire il disagio: è questo l’obiettivo de I Baluardi (40 soci, responsabile di zona Graziella Baracchini Muratorio) costituitasi a Pisa nel 2006.Una quarantina di giovani famiglie – alcune delle quali iscritte all’Azione cattolica – ogni anno promuove alcuni incontri guidati da esperti (laici, coppie, consacrati). Famiglie che si educano alla spiritualità e si confrontano soprattutto sui valori fondanti il matrimonio cristiano.Anche i genitori possono averevoce in capitolo nelle decisioni delle istituzioni scolastiche. Chiedere per credere a quanti – una settantina – sono impegnati nell’Associazione genitori (Age, referente Gianluca Bonaccorsi) sorta trent’anni fa in occasione dell’istituzione degli organi collegiali. Si sta costituendo, infine il Moige (Movimento italiano genitori) dopo l’incontro avvenuto nello scorso febbraio con Carla Munizzi, presidente nazionale del sodalizio, che a Pisa ricevette da consultorio familiare e dal nostro giornale il premio «San Valentino delle famiglie».Dare voce a chi non ha voce: al nascituro, ad esempio. Il diritto alla vita è uno dei valori fondanti promossi dal Centro di aiuto alla vita di Pisa (referente Cecilia Cardella), fondato circa 25 anni fa e grazie al quale sono nati solo all’ospedale di Pisa tremila bambini che altrimenti non avrebbero visto la luce. Il Centro offre alle madri in difficoltà aiuto psicologico e materiale (distribuendo pannolini, latte per l’infanzia, generi alimentari) e creando una «rete» di solidarietà intorno alla donna.Quindici volontari, vari sostenitori.Svolge un lavoro di tipo più culturale l’associazione «Scienza & Vita» (28 soci, presidente l’avvocato Aldo Ciappi) che mette a disposizione la competenza di psicologi, neonatologi, medici, giuristi per diffondere la cultura della vita, troppo spesso attaccata in nome del diritto alla salute della donna o del bambino (sobh!).Al coordinamento hanno aderito anche i giuristi cattolici che in tema di diritto della famiglia fanno molto.